La città di Parma è scossa da un tragico avvenimento che ha portato alla morte di una donna di circa 60 anni. Nella serata di ieri, Daniela è stata trovata senza vita nella sua abitazione in via Ruggero, nel quartiere Pablo. Le autorità stanno attualmente conducendo indagini approfondite per chiarire le circostanze della sua morte. La procura ha aperto un’inchiesta e ha disposto un’autopsia sul cadavere, essenziale per comprendere la dinamica dell’accaduto e il ruolo degli uomini presenti nell’appartamento al momento del ritrovamento.
La scoperta del corpo e l’intervento dei carabinieri
I carabinieri di Parma sono intervenuti presso l’abitazione di via Ruggero dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte di vicini allarmati. Questi ultimi avevano udito forti rumori provenire dall’interno della casa, il che ha destato sospetti e preoccupazione. Una volta giunti sul posto, i militari hanno trovato la donna ormai deceduta e due uomini che si trovavano nella stessa abitazione. L’appartamento è stato posto sotto sequestro per consentire alle forze dell’ordine di raccogliere prove utili per le indagini.
L’ingresso nell’appartamento ha rivelato un quadro inquietante. Oltre al cadavere di Daniela, gli agenti hanno notato che la donna era vestita in modo sommario e che i due uomini presenti non hanno saputo fornire una chiara ricostruzione di quanto accaduto. I carabinieri hanno quindi accompagnato i due individui presso la caserma di via delle Fonderie, dove sono stati sottoposti a interrogatorio durante la notte.
Testimonianze e vita della vittima
Una voce di un’abitante della zona, riportata dall’Adnkronos, ha fornito ulteriori dettagli sulla vita di Daniela. La donna, che viveva con uno dei due uomini presenti nell’appartamento, trascorreva il suo tempo recandosi presso il Centro di salute mentale di Parma. Secondo la testimone, la coppia accoglie spesso persone che frequentano il centro di via Vasari.
Si evince che, nel corso dell’ultimo anno, Daniela ha subito un infortunio agli arti inferiori che le ha impedito di continuare a spostarsi come faceva in passato. Era solita trascorrere pomeriggi spensierati nei bar del quartiere in compagnia delle amiche, ma ha gradualmente ridotto queste uscite. Questa situazione ha portato gli inquirenti a interrogarsi sulla possibilità che la causa della morte possa essere legata all’infortunio, un elemento che resta da approfondire.
Le indagini proseguono
Le indagini sono attualmente in fase attiva. Gli investigatori stanno esaminando vari aspetti della situazione, compresi i rapporti tra Daniela e i due uomini presenti al momento del ritrovamento. L’autopsia, programmata dalla procura, sarà determinante nel fornire ulteriori elementi sul decesso della donna, chiarendo se la morte possa derivare da cause naturali, da un incidente o da un fattore esterno.
Intanto, la comunità di Parma rimane in attesa di risposte, sperando che gli inquirenti possano presto fare luce su questo misterioso ed inquietante episodio.