La Procura di Napoli ha avviato una serie di indagini in merito al tragico crollo del ballatoio che ha avuto luogo la sera di lunedì scorso nella Vela Celeste di Scampia. Questo incidente, che ha destato grande preoccupazione tra i cittadini, ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di sette bambine. Le autorità competenti stanno lavorando per chiarire le cause di questo grave evento e per verificare eventuali responsabilità.
Nomina del professionista per le perizie
Il perito designato dalla Procura
Nella ricerca delle cause del crollo, la Procura di Napoli ha nominato il professionista che si occuperà delle perizie tecniche necessarie per individuare le ragioni del cedimento strutturale. La gestione del fascicolo è affidata ai sostituti procuratori Manuela Persico e Mario Canale, specialisti nella sezione “Lavoro e colpe professionali”. Questa sezione viene coordinata attualmente dal procuratore aggiunto Sergio Amato, mentre la direzione è nelle mani del procuratore aggiunto Simona Di Monte. La nomina del perito rappresenta un passaggio cruciale, poiché le valutazioni tecniche saranno determinanti per le successive azioni legali e amministrative.
Responsabilità e procedimenti legali
Il crollo ha riacceso i riflettori sulle responsabilità legate alla sicurezza degli edifici, in particolare quelli situati in zone ad elevato rischio come Scampia. Il compito del perito sarà quello di effettuare un’analisi approfondita dei fattori che hanno contribuito al disastro. Questo include il controllo degli interventi di manutenzione e degli eventuali lavori strutturali realizzati negli ultimi anni. Si prevede che l’esame delle condizioni dell’edificio possa fornire utili indicazioni sulle negligenze venute alla luce nel corso delle indagini.
Lavori e controlli pregressi
Verifiche in corso da parte della Squadra Mobile
Parallelamente all’azione della Procura, la Squadra Mobile di Napoli sta svolgendo diverse operazioni di acquisizione documentale. Gli agenti sono impegnati a esaminare la storia manutentiva dell’edificio e a stabilire se vi siano stati controlli presi in considerazione negli anni precedenti. La ricerca delle documentazioni è fondamentale per ricostruire le ultime operazioni effettuate e per comprendere se siano state rispettate le normative di sicurezza.
Segnalazioni precedenti di danni strutturali
Particolare attenzione viene riservata a precedenti segnalazioni di danni strutturali riguardanti la Vela Celeste. Nel 2016 erano state evidenziate delle criticità relative alla staticità delle passerelle. Quella denuncia era emersa in occasione del bando “Restart Scampia“, un progetto utile a rivalutare e ristrutturare l’area. Le indagini attuali mirano quindi a verificare se tali segnalazioni siano state ignorate o se le successive azioni correttive siano state sufficienti per garantire la sicurezza della struttura.
Escussione dei testimoni
La testimonianza chiave per la ricostruzione
In queste ore, gli agenti del commissariato di Scampia stanno intensificando l’attività di escussione dei testimoni dell’incidente. Questo passaggio è vitale per ottenere una chiara ricostruzione degli eventi avvenuti la sera del crollo. Intervistare chi ha assistito ai tragici momenti può permettere agli investigatori di acquisire dettagli preziosi, progettando una narrazione più completa riguardo al cedimento della struttura.
Impatto sulle vittime e sulla comunità
Il crollo ha avuto un impatto devastante non solo sulle famiglie delle vittime, ma sull’intera comunità locale. Con tre vite spezzate e sette bambine ferite, la speranza è che le indagini possano presto portare a delle risposte, non solo per soddisfare la giustizia, ma anche per garantire una maggiore sicurezza per gli abitanti di Scampia. Il lavoro delle forze dell’ordine e della Procura è ora da seguire con attenzione, in attesa di sviluppi significativi che possano chiarire le responsabilità e prevenire simili tragedie in futuro.