Le recenti dichiarazioni di Carmine Gallo, ex alto ufficiale della polizia, stanno sollevando interrogativi sulla figura di Pierfrancesco Barletta, ex componente del consiglio di amministrazione di Leonardo. Le parole dell’ex superpoliziotto, morto lo scorso 9 marzo, fanno emergere un quadro intrigante che unisce politica, intelligence e affari. Barletta è attualmente coinvolto in un’inchiesta riguardante la società Equalize, in cui è stato socio di minoranza.
Il legame tra Pierfrancesco Barletta e i servizi segreti
Nel corso dell’interrogatorio dell’11 dicembre scorso, Gallo ha messo in luce un aspetto sorprendente della vita professionale di Barletta: il suo ufficio, secondo quanto riportato, era frequentato da uomini dei servizi segreti. Gallo ha dichiarato che “il suo ufficio” era “sempre pieno di questa gente” e che agenti dei servizi segreti andavano a trovarlo frequentemente. Questi elementi pongono serie domande sui rapporti tra Barletta e le istituzioni di sicurezza.
Il pubblico ministero Francesco De Tommasi ha chiesto a Gallo perché Barletta avesse un ufficio in Leonardo. Gallo ha spiegato che Barletta desiderava un’allocazione specifica e, parlando di Enrico Pazzali, ha rivelato: “Enrico ha detto ‘Fallo mettere là '”. Questi dettagli, riflessi nei verbali, accrescono la complessità della situazione, evidenziando un ambiente lavorativo intriso di figure con legami nella sicurezza nazionale.
Le frequentazioni di Barletta e la politica
Un altro punto cruciale emerso dalle dichiarazioni di Gallo è la natura delle relazioni politiche di Barletta. Quando il pm ha chiesto se Barletta avesse contatti con figure della Lega, Gallo ha risposto affermando che il suo incontro era limitato a membri del Partito Democratico. Secondo quanto riferito da Gallo, “venivano solo quelli del Pd”, specificando anche nomi di alcuni consiglieri comunali di Milano che presuntamente avrebbero visitato Barletta in ufficio.
Questa informazione evidenzia una certa chiusura politica del personaggio, rappresentando gli intrecci tra affari e politica in un contesto delicato quale quello della difesa e della sicurezza. Con le sue parole, Gallo ha contribuito a disegnare un ritratto di Barletta che non si limita alla sua carriera professionale, ma si estende anche alle sue alleanze politiche.
I presunti legami con l’intelligence straniera
Oltre ai legami con i servizi segreti italiani, Gallo ha menzionato anche la presenza di presunti agenti israeliani all’interno della società Equalize. Questi individui, collegati all’intelligence, sembrano aver frequentato la struttura ma Gallo ha affermato di non saperne molto, menzionando che era l’hacker Nunzio Samuele Calamucci a presentarli. La mancanza di trasparenza riguardo a questi incontri solleva ulteriori domande sui possibili scambi di informazioni e collaborazioni tra Barletta e forze estere, un aspetto che non va sottovalutato.
Gallo ha chiarito che Pazzali, un altro attore della vicenda, era a conoscenza di tutto ciò pur non avendo mai chiesto dettagli sui visitatori israeliani. L’assenza di domande su tali figure suggerisce che i rapporti tra Barletta e questi personaggi erano consolidati e che, in un certo senso, facevano parte di un’operazione più ampia legata a interessi di sicurezza internazionale.
Autosospensione da SEA e risvolti futuri
Il 28 ottobre, a seguito della diffusione di nuovi atti dell’indagine, Barletta ha deciso di autosospendersi dalla sua posizione di vicepresidente di SEA, la società che gestisce gli aeroporti di Milano. Questa decisione evidenzia l’impatto delle indagini sulla carriera di Barletta, che ora si trova a dover affrontare un momento di grande pressione e scrutinio.
La sua autosospensione segna una fase delicata non solo per la sua carriera, ma anche per la reputazione di SEA, coinvolta in queste indagini. La società , visti i legami di Barletta, si trova sotto i riflettori, e la direzione da prendere nelle prossime settimane potrebbe essere decisiva per quanto riguarda la stabilità e la fiducia del pubblico nei confronti della gestione degli aeroporti. Resta da vedere come si svilupperà la situazione e quali ulteriori informazioni potrebbero venire alla luce nelle prossime indagini.