Inflazione di luglio: Istat segnala un aumento congiunturale e tendenziale dei prezzi

Inflazione di luglio: Istat segnala un aumento congiunturale e tendenziale dei prezzi

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Inflazione di luglio: Istat segnala un aumento congiunturale e tendenziale dei prezzi - Gaeta.it

L’inflazione in Italia attraversa una fase di leggera risalita nel mese di luglio, secondo i dati preliminari forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica . Questo articolo analizza l’andamento dei prezzi al consumo, evidenziando i settori che hanno contribuito alla crescita e quelli che hanno registrato una flessione. La situazione attuale rappresenta un argomento di rilevante interesse per consumatori e analisti economici, poiché riflette le dinamiche dei costi nella vita quotidiana.

Andamento dell’inflazione a luglio

Riscossa dei beni energetici

A luglio 2023, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha mostrato un incremento dello 0,5% rispetto al mese precedente e dell’1,3% su base annua, in aumento rispetto all’0,8% registrato nel mese di giugno. Questo rialzo dell’inflazione è principalmente attribuibile all’andamento dei prezzi dei Beni energetici regolamentati, che sono balzati dal +3,5% a un significativo +11,3%. Inoltre, si osserva un rallentamento della flessione dei Beni energetici non regolamentati, che passa da -10,3% a -6,1%, contribuendo ulteriormente alla crescita complessiva.

Settore dei tabacchi e dei servizi

Un ruolo chiave nell’andamento inflazionistico è giocato anche dai Tabacchi, con i loro prezzi che crescono dal +3,4% al +4,1%. Parallelamente, anche i Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona hanno visto un incremento, passando da +4,0% a +4,4%. Questo insieme di fattori ha sostenuto l’inflazione, rendendo le dinamiche dei consumi più complesse e articolate.

Dinamica dei prezzi: beni e servizi

Inflazione di fondo e differenziale tra servizi e beni

L’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimenti freschi, si è mantenuta stabile a +1,9%. Tuttavia, quando si escludono solo i Beni energetici, si osserva una lieve decelerazione, passando da +1,9% a +1,8%. Un elemento interessante riguarda l’andamento dei prezzi dei beni su base annua, che pur registrando una variazione negativa, ha visto una risalita da -0,7% a -0,1%. La situazione dei servizi, invece, mostra una lieve accelerazione, passando da +2,8% a +3,0%.

Il differenziale tra i comparti dei servizi e dei beni è attualmente fissato a +3,1 punti percentuali, in diminuzione rispetto ai +3,5 punti di giugno. Questa dinamica suggerisce una maggiore pressione inflazionistica nel settore servizi, confermando differenze significative tra i due comparti.

Crescita dei prezzi su base congiunturale

L’analisi congiunturale dell’indice generale rivela che l’aumento è principalmente influenzato dalla crescita dei Beni energetici regolamentati e dei Beni energetici non regolamentati . Inoltre, registrano incrementi i Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona , i Servizi relativi ai trasporti e i Beni alimentari lavorati . Tuttavia, è importante notare che la diminuzione dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati, con un calo del -1,4%, ha parzialmente compensato gli effetti degli aumenti osservati.

La situazione attuale sull’inflazione richiede attenzione e un’analisi approfondita delle tendenze economiche in corso, fornendo indicazioni significative per i consumatori e gli operatori di mercato, in un contesto globale che continua a cambiare rapidamente.

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