Influenza stagionale: rischio aumento dei casi con la ripresa delle attività scolastiche

Influenza stagionale: rischio aumento dei casi con la ripresa delle attività scolastiche

La stagione influenzale è in aumento, con sintomi variabili e un rischio maggiore per categorie vulnerabili. È fondamentale adottare misure preventive e gestire i sintomi in modo appropriato.
Influenza stagionale3A rischio Influenza stagionale3A rischio
Influenza stagionale: rischio aumento dei casi con la ripresa delle attività scolastiche - Gaeta.it

La stagione influenzale si avvicina al suo picco proprio mentre migliaia di studenti tornano tra i banchi di scuola dopo le festività. Quest’anno, il virus influenzale si presenta con sintomi variabili come febbre alta, difficoltà respiratorie e occasionali problematiche gastrointestinali. Secondo Paolo Pandolfi, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, è fondamentale essere consapevoli dell’evoluzione dell’influenza e delle misure da adottare per contenere i rischi, in particolare per le categorie più vulnerabili della popolazione.

I sintomi dell’influenza stagionale

La stagione influenzale attuale si distingue per un’intensità contenuta rispetto all’anno scorso, con manifestazioni simili a quelle del 2021. Dopo un momentaneo abbassamento dei contagi durante le festività, si assiste a un rapido incremento dei casi. I sintomi più comuni riguardano febbre alta, oltre i 38 gradi, congestione nasale e tosse persistente. A questi si aggiungono virus influenzali di tipo A e B, insieme a rhinovirus e altre infezioni respiratorie, che possono generare una sintomatologia simile alla sindrome influenzale. Anche se alcuni pazienti possono manifestare sintomi gastrointestinali, la forma più comune rimane quella respiratoria, con un diverso grado di severità a seconda delle condizioni individuali.

Le categorie a rischio e le loro esigenze

L’influenza, spesso sottovalutata, può comportare complicazioni significative per alcune categorie molto fragili. I bambini, gli anziani e le persone con condizioni di salute preesistenti, come donne in gravidanza, diabetici e cardiopatici, presentano un rischio maggiore di sviluppare complicazioni. In particolare, gli individui di età pari o superiore a 65 anni, in special modo quelli oltre i 75, sono considerati i più esposti. È fondamentale che questi gruppi abbiano accesso a monitoraggio sanitario e cure adeguate, e che la comunità sia consapevole dell’importanza della prevenzione.

Come gestire l’influenza in modo efficace

Per affrontare l’influenza in modo appropriato, è essenziale concedersi riposo e mantenere una buona idratazione, privilegiando bevande calde e pasti leggeri. I lavaggi nasali possono aiutare a alleviare la congestione, mentre è fondamentale rimanere in contatto con il medico di base per seguire l’evoluzione dei sintomi. In situazioni in cui si manifestano difficoltà respiratorie in modo significativo, è consigliato recarsi presso il Pronto Soccorso per ricevere le cure necessarie.

Prevenzione tra le mura domestiche e comportamenti responsabili

La trasmissione del virus influenzale avviene per via respiratoria, rendendo cruciali alcuni comportamenti responsabili. Rimanere a casa durante le malattie, indossare mascherine e limitare i contatti con i soggetti vulnerabili contribuiscono in modo sostanziale a contenere la diffusione del virus. L’esperienza passata legata alla pandemia ha evidenziato l’efficacia di gesti semplici, come l’adozione di misure igieniche appropriate e l’isolamento durante le fasi acutizzate della malattia, per proteggere il benessere della comunità. È vitale che ognuno faccia la propria parte per affrontare questa influenza e mantenere la salute pubblica.

Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Sara Gatti

Change privacy settings
×