Ingegneri e maltempo: l'intervento del prof. Tomaso Trombetti per salvare la sua casa

Ingegneri e maltempo: l’intervento del prof. Tomaso Trombetti per salvare la sua casa

Il professore Tomaso Trombetti, grazie alla sua preparazione ingegneristica, ha protetto la propria abitazione dall’esondazione del torrente Ravone, evidenziando l’importanza di interventi strutturali per prevenire futuri disastri.
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Ingegneri e maltempo: l'intervento del prof. Tomaso Trombetti per salvare la sua casa - (Credit: www.blitzquotidiano.it)

Il recente maltempo che ha colpito Bologna ha scatenato ondate di preoccupazione e devastazione tra i cittadini. Un episodio che ha dimostrato il valore della preparazione e dell’azione tempestiva è stato quello del professore e ingegnere Tomaso Trombetti, docente al Dicam, il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna. Sabato 19 ottobre, il prof. Trombetti ha messo in atto un ingegnoso piano di prevenzione, attuando misure per proteggere la propria abitazione dall’imminente esondazione del torrente Ravone.

La previsione dell’esondazione del Ravone

Il professore Trombetti abita nel quartiere di San Paolo al Ravone e, grazie alla sua preparazione e alle sue competenze nel campo dell’ingegneria, è riuscito a prevedere l’eventuale esondazione del torrente. Secondo le sue stime, il Ravone, il quale presenta una strozzatura in corrispondenza della zona di Saffi, sarebbe stato a rischio, in caso di forti precipitazioni. Dopo l’alluvione del maggio 2023, che ha già causato ingenti danni nella zona, la preoccupazione del professore si è intensificata. “Era chiaro che, se fosse arrivato maltempo intenso, il torrente avrebbe creato problemi,” ha spiegato.

Trombetti ha osservato il comportamento delle precipitazioni e, calcolando i possibili scenari, ha deciso di agire prima che fosse troppo tardi. La sua previsione si è rivelata corretta, e mentre altrove la pioggia scorreva e l’acqua invadeva le strade, la sua abitazione è rimasta protetta grazie ai preparativi effettuati.

L’azione tempestiva del professore

Rendendosi conto della gravità della situazione, il professore ha iniziato a spostare la propria auto in un luogo sicuro e, successivamente, ha dato inizio a lavori di protezione nel suo giardino. Utilizzando sacchi di terra, il docente ha costruito delle barricate per contenere il flusso dell’acqua. “Ho iniziato a scavare alle 18 e ho finito alle 22, e i miei figli mi hanno aiutato. Sono riuscito a tenere a bada il fiume che stava per riversarsi nella nostra strada,” ha dichiarato Trombetti. Grazie a questi sforzi, il professore è riuscito a salvare la propria abitazione.

Tuttavia, non è riuscito a contattare altri residenti della zona per informarli dei rischi imminenti. Trombetti ha espresso rammarico per questa pattuizione, sottolineando che tante persone hanno subito danni, mentre lui, avendo agito per tempo, è scampato alle conseguenze disastrose del maltempo.

La necessità di un intervento strutturale

Alla luce dell’esperienza vissuta, il professore ha ribadito l’importanza di un intervento mirato da parte delle autorità. “È fondamentale che venga condotto uno studio ingegneristico approfondito per mappare il percorso dei torrenti sotto la città,” ha affermato. “Solo così si potrà agire sui colli di bottiglia esistenti e progettare un sistema di deflusso efficiente.” In particolare, ha suggerito la creazione di casse di espansione e la modifica del percorso di corsi d’acqua come il Ravone per evitare future esondazioni.

Trombetti ha anche messo in evidenza come la questione dell’urbanizzazione rappresenti una sfida significativa; interventi che risultino efficaci devono far fronte alla crescita delle aree urbanizzate. “Sarebbe complesso, ma necessario, riscoprire la cultura della costruzione idraulica,” ha aggiunto il professore.

La riflessione sulla gestione del territorio

Mentre il prof. Trombetti ha criticato la mancanza di attenzione verso il potenziamento della rete idraulica urbana, ha formulato interrogativi sul perché la politica italiana non si concentri su progetti concreti, piuttosto che su grandi opere che poco apportano al benessere ambientale. Le sue osservazioni puntano a evidenziare la necessità di una nuova visione per la gestione del territorio, che possa coniugare la crescita urbanistica con soluzioni che prevengano disastri naturali.

La capacità di prevedere e prevenire eventi avversi come le alluvioni dovrebbe essere una priorità per le autorità locali, non solo per salvaguardare abitazioni e beni, ma anche per garantire la sicurezza dei cittadini. Quella di Trombetti è una storia che testimonia l’importanza della preparazione e dell’approccio ingegneristico nella gestione delle risorse idriche, fondamentale in un contesto di cambiamenti climatici sempre più evidenti.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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