Inizia la costruzione di 'Rosso all'Insù', il nuovo asilo nido ispirato al Peperone Dolce

Inizia la costruzione di ‘Rosso all’Insù’, il nuovo asilo nido ispirato al Peperone Dolce

Ad Altino inizia la costruzione di ‘Rosso all’Insù’, un innovativo asilo nido e scuola dell’infanzia che integra architettura e pedagogia, valorizzando l’identità culturale locale e il benessere dei bambini.
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Inizia la costruzione di 'Rosso all'Insù', il nuovo asilo nido ispirato al Peperone Dolce - Gaeta.it

A Altino, è ufficialmente partito il cantiere per ‘Rosso all’Insù‘, un innovativo progetto che prevede la realizzazione di un asilo nido e di una scuola dell’infanzia. Questo nuovo istituto sarà concepito non solo come un luogo di apprendimento, ma anche come un ambiente che riflette l’identità culturale e gastronomica locale, prendendo ispirazione dal noto Peperone Dolce di Altino. La realizzazione di questo progetto rappresenta un passo significativo per il territorio, puntando sulla qualità educativa e il benessere dei più piccoli.

Un progetto all’avanguardia nel panorama educativo

La progettazione di ‘Rosso all’Insù‘ è stata affidata agli architetti di Lap architettura, noti per il loro approccio innovativo nel campo educativo. Il nuovo asilo si inserisce nel circuito delle ‘Scuole Consapevoli‘, una rete che si distingue per l’adozione di modelli pedagogici che valorizzano l’ambiente come spazio evolutivo. Con ben diciotto scuole già attive, di cui dodici in Abruzzo, questa iniziativa mira a ridefinire il modo in cui gli spazi formativi vengono percepiti, contribuendo a una crescita sana e armoniosa tra i bambini.

L’architettura, quindi, assume un ruolo centrale in questo progetto, non solo come elemento strutturale ma anche come parte integrante dell’esperienza educativa. Il concetto di ‘learning landscape‘ si traduce in aree didattiche fluide, dove gli spazi non sono rigidamente delimitati, ma favoriscono l’interazione e l’apprendimento collaborativo. Grazie a questa visione, si punta a ottimizzare la capacità dei bambini di esprimersi, esplorare e apprendere in un ambiente stimolante.

Dimensioni e funzioni dell’edificio

L’edificio avrà una metratura di circa 1.150 metri quadri, con l’obiettivo di ospitare un totale di circa 110 bambini, suddivisi tra 90 per la scuola dell’infanzia e 20 per l’asilo nido. Questo nuovo polo educativo è progettato per accogliere i più piccoli in un contesto che va oltre le tradizionali aule, rendendo ogni ambiente un’opportunità di apprendimento. La progettazione interna privilegia l’adattabilità degli spazi, in modo che possano essere riconfigurati in base alle esigenze didattiche e alle attività dei bambini.

Al centro della struttura si trova l’agorà, una zona destinata alla socialità, dove i bambini possono incontrarsi e interagire in modo naturale. Circospetta e illuminata, quest’area è dotata di ampie vetrate che permettono alla luce naturale di riempire gli spazi, creando un’atmosfera calda e accogliente. La connessione tra l’agorà, la mensa e gli spazi esterni promuove anche una fruizione continua e dinamica dell’intero complesso, incentivando l’esplorazione del mondo esterno attraverso giochi e attività all’aperto.

Un connubio tra architettura e pedagogia

Il progetto di ‘Rosso all’Insù‘ si distingue per l’integrazione tra architettura e pedagogia, seguendo un approccio progettuale che punta a una forte interazione tra estetica e funzionalità. Le linee morbide e sinuose dell’edificio non solo richiamano l’immagine del Peperone Dolce, ma favoriscono anche l’ingresso della luce naturale, che contribuisce a creare atmosfere diverse a seconda delle varie fasce d’età degli utenti.

Vincenzo Muratelli, responsabile del progetto, ha espresso grande entusiasmo per questa iniziativa, sottolineando come ‘Rosso all’Insù‘ non rappresenti solo una nuova struttura, ma un sogno realizzato che ha il potenziale di trasformare il sistema educativo locale. D’altro canto, Daniel Caramanico, co-fondatore di Lap architettura, ha parlato della sfida di progettare scuole come un’opportunità straordinaria per integrare saperi diversi e sviluppare ambienti che non si limitano a educare, ma che coltivano anche il senso di comunità.

Con la costruzione di ‘Rosso all’Insù‘, Altino si prepara a fare un importanti passo avanti nel campo dell’educazione infantile, puntando su soluzioni moderne e rispettose dell’identità culturale locale.

Ultimo aggiornamento il 28 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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