L’area di Campo di Mare, nota frazione del comune di Cerveteri, è al centro di importanti interventi di riqualificazione ambientale. A seguito dell’ordinanza n.35 del 29 luglio 2024, firmata dal Sindaco Elena Gubetti, Acea Ato 2 ha ufficialmente avviato i lavori per la costruzione di un bypass che permetterà di dismettere l’obsoleto impianto di depurazione della zona. L’obiettivo principale è quello di garantire un trattamento delle acque reflue più efficiente, ripristinando così la salubrità del litorale romano.
Il progetto del by-pass: un passo verso l’efficienza
Dettagli operativi dei lavori
Il progetto prevede la realizzazione di un sistema di sollevamento e rilancio dei reflui provenienti da Campo di Mare, che verranno diretti verso il depuratore di Cerenova. Questa operazione è stata coordinata per contrastare l’inadeguatezza dell’attuale depuratore, risalente agli anni ’60, che non soddisfa più i requisiti tecnologici e normativi moderni. Tale iniziativa non solo faciliterà l’abbandono di un impianto ormai vetusto, ma contribuirà anche a migliorare l’efficiente gestione delle risorse idriche nella zona.
L’uscita dei reflui dall’impianto consortile e l’attivazione del nuovo sistema di bypass sono operazioni cruciali che, una volta completate, porteranno a una netta riduzione dell’impatto ambientale nella zona. Si prevede che i lavori siano completati entro i primi mesi del 2025, segnando la fine di un lungo periodo di gestione problematica.
Un contesto di problemi storici
La questione del depuratore di Campo di Mare si protrae da anni e ha visto diversi passaggi amministrativi e tecnici. Infatti, l’impianto era già stato messo sotto sequestro a causa di anomali e disservizi. La dismissione era diventata un’esigenza urgentemente sentita dalla comunità locale, data la sua obsolescenza e le inefficienze operative. La progettazione del bypass rappresenta una risposta concreta alle esigenze dei cittadini e alla necessità di tutelare l’ambiente.
Impatto ambientale e misure cautelative
Sicurezza per i bagnanti: divieti e interventi
La situazione del depuratore ha avuto ripercussioni anche sulle attività estive della zona, in particolare riguardo alla balneazione. A seguito del sequestro dell’impianto da parte della Capitaneria di Porto, sono state attuate misure di emergenza per garantire la salute pubblica. Il Sindaco Gubetti ha dichiarato che l’amministrazione ha avviato lavori in “Somma Urgenza” per ripristinare l’efficienza del depuratore abbandonato dalla società Ostilia e risalente al 2018.
In aggiunta, è stato stabilito un divieto di balneazione temporaneo prolungato nella zona della foce del fosso Zambra, ampliando l’area di divieto da 250 a 350 metri a destra e a sinistra. Questa decisione è stata presa come misura precauzionale per tutelare i bagnanti, garantendo nel contempo la sicurezza sanitaria nella località.
Verso un futuro più sostenibile
La realizzazione di un nuovo ed efficiente impianto di depurazione e la dismissione di quello attuale aprono la strada a un futuro ecologicamente responsabile e sostenibile per l’intera area di Campo di Mare. Interventi come questo rappresentano un passo fondamentale nel garantire un ambiente salutare per i residenti e i turisti che frequentano il litorale romano, migliorando significativamente la qualità dell’acqua e della vita nel comune di Cerveteri.