Iniziati i lavori di messa in sicurezza del pendio di Sant'Osvaldo dopo la frana del 2021

Iniziati i lavori di messa in sicurezza del pendio di Sant’Osvaldo dopo la frana del 2021

Avviati i lavori di messa in sicurezza del pendio di Sant’Osvaldo e Santa Maddalena, dopo la frana del 2021, per garantire stabilità e protezione a residenti e visitatori.
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Iniziati i lavori di messa in sicurezza del pendio di Sant'Osvaldo dopo la frana del 2021 - Gaeta.it

La messa in sicurezza del pendio di Sant’Osvaldo e Santa Maddalena ha preso ufficialmente avvio, a seguito della frana che nel gennaio 2021 danneggiò l’Hotel Eberle. Questo intervento si è reso necessario per garantire la stabilità della zona e per prevenire futuri eventi franosi. Recentemente, sono stati avviati i preparativi iniziali e, nel pomeriggio, un elicottero ha iniziato a trasportare i materiali necessari in quota.

Situazione attuale del pendio

Il pendio oggetto dei lavori presenta un elevato grado di rischio idrogeologico, variando da H4, che indica un pericolo molto elevato, a H2, segnalando un pericolo medio. Questa classificazione sottolinea l’importanza e l’urgenza degli interventi, non solo per la sicurezza delle infrastrutture già esistenti, ma anche per la protezione dei residenti e dei visitori della zona. Le frane, infatti, rappresentano uno dei maggiori rischi naturali in contesti montuosi come quello di Bolzano, dove il meteo può influenzare pesantemente la stabilità dei terreni.

In particolare, i lavori di consolidamento della parete franata nel 2021 e di quella che si trova immediatamente dietro l’Hotel Eberle sono compiti dei privati proprietari della struttura. Questi potranno procedere con le loro opere solo una volta conclusi gli interventi pubblici attualmente in corso. Questo modello di collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale per affrontare in modo integrato le problematiche legate all’erosione e al dissesto idrogeologico.

Dettagli sui lavori e sul finanziamento

Il progetto di messa in sicurezza è stato assegnato lo scorso novembre, con una durata stimata di 365 giorni naturali e consecutivi. La realizzazione è affidata a un raggruppamento di aziende, composto da Unirock, Geobau e Consorzio Triveneto Rocciatori. L’importo del contratto per questo intervento ammonta a 3,6 milioni di euro, e la copertura economica dei costi è garantita per l’80% grazie al contributo ricevuto dall’Ufficio Protezione Civile della Provincia, ai sensi della Legge Provinciale 34 del 1975.

I lavori saranno coordinati dall’Ufficio Geologia, Protezione Civile ed Energia del Comune di Bolzano, che gestirà le varie fasi per assicurare il rispetto dei tempi e delle normative di sicurezza. Questo processo di gestione integrata è cruciale in un contesto in cui la qualità dei risultati è direttamente correlata alla pianificazione e all’esecuzione accurata degli interventi previsti.

Impatti e limitazioni durante i lavori

Durante il periodo di svolgimento delle opere di messa in sicurezza, si segnalano limitazioni significative per la viabilità e l’accesso alle aree circostanti. La passeggiata di San Osvaldo, infatti, sarà interdetta al passaggio subito dopo il punto panoramico, che si trova tra l’accesso intermedio proveniente da via Sant’Osvaldo e l’Hotel Eberle. Al lato opposto, in direzione Brennero, la chiusura sarà situata all’altezza del cancello del parcheggio dell’Hotel Eberle, creando quindi disagi per i visitatori e per i veicoli.

Queste misure sono necessarie per garantire la sicurezza pubblica e per facilitare il progresso dei lavori senza interruzioni. Gli enti locali invitano i cittadini e i turisti a prestare attenzione ai segnali di deviazione e a rispettare le indicazioni fornite, per contribuire a un’efficace gestione del cantiere e per ridurre al minimo i rischi durante il periodo di costruzione.

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