Iniziativa “Logos, pensiero e parola”: tablet per la comunicazione in pediatria all’ospedale Bellaria

Un progetto dell’associazione Bimbo Tu dona tablet ai reparti pediatrici dell’ospedale Bellaria, promuovendo la comunicazione aumentativa alternativa per bambini con difficoltà linguistiche e favorendo inclusione e solidarietà.
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Iniziativa "Logos, pensiero e parola": tablet per la comunicazione in pediatria all'ospedale Bellaria - Gaeta.it

Un nuovo progetto per migliorare la comunicazione dei bambini in difficoltà è stato recentemente avviato. L’associazione Bimbo Tu ha donato 11 tablet Blu Needius ai reparti di pediatria dell’ospedale Bellaria, grazie alla collaborazione con l’associazione Fare Leggere Tutti e l’Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna. Questo sforzo, supportato da figure chiave nel settore sanitario ed educativo, mira a rendere la comunicazione accessibile a tutti i piccoli pazienti, in particolare a coloro con limitazioni linguistiche.

L’importanza della comunicazione aumentativa alternativa

Il progetto “Logos, pensiero e parola” è stato concepito con un obiettivo preciso e ambizioso: garantire a tutti i bambini la possibilità di comunicare. Questo è particolarmente importante per coloro che non riescono a esprimersi verbalmente a causa di patologie congenite o acquisite. Per loro, il linguaggio verbale può rappresentare un ostacolo insormontabile, ecco perché l’iniziativa si concentra sulla comunicazione aumentativa alternativa, una soluzione che facilita l’interazione anche in assenza di abilità linguistiche tradizionali.

Grazie a strumenti come i tablet donati, i reparti pediatrici dell’ospedale Bellaria potranno offrire ai piccoli pazienti opportunità nuove per esprimere i loro pensieri e necessità. Il supporto tecnologico riveste un ruolo fondamentale in questo contesto, permettendo di superare le barriere comunicative e favorendo un ambiente più inclusivo. La comunicazione diventa non soltanto uno strumento per esprimersi, ma anche mezzo per migliorare la qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie.

La collaborazione tra associazioni e il supporto delle fondazioni

Il progetto è frutto di una sinergia tra diverse realtà, tutte unite dalla volontà di portare un cambiamento significativo nella vita dei piccoli pazienti. Cora Querzé, direttrice generale di Bimbo Tu, ha sottolineato l’importanza della Yogi Foundation e del Fondo Carta Etica UniCredit per la realizzazione di questa iniziativa. Senzo il loro sostegno, il progetto non avrebbe potuto prendere vita.

Queste fondazioni, tramite il loro impegno sociale, evidenziano come il sostegno privato possa concorrere a creare opportunità di inclusione e solidarietà. In un periodo in cui si parla spesso di responsabilità sociale d’impresa, iniziative come questa rappresentano esempi virtuosi di come le aziende siano in grado di contribuire attivamente al benessere della comunità, oltre ai loro obiettivi di business.

I valori di inclusione e solidarietà nel progetto

Andrea Costa, fondatore e CEO di TeaPak, ha espresso il suo entusiasmo per la cooperazione con l’iniziativa “Logos, pensiero e parola”. La sua affermazione sul fatto che le aziende dovrebbero andare al di là delle sole finalità di profitto è un richiamo alla responsabilità sociale che ormai è sempre più centrale nel dibattito contemporaneo. A differenza di un mero approccio commerciale, questo progetto si impegna a portare avanti valori di inclusione e solidarietà, contribuendo a fornire strumenti che, di fatto, incrementano le possibilità di comunicazione per i bambini.

Il coinvolgimento di aziende come TeaPak, attraverso la Yogi Foundation, mostra come l’impatto sociale possa scaturire da progetti concreti, in grado di filtrare positivamente nella vita quotidiana delle persone in difficoltà. Non si tratta solo di donare strumenti, ma di costruire ponti che consentano a tutti, specialmente ai più giovani, di esprimersi e di essere ascoltati.

L’iniziativa rappresenta quindi una grande speranza per il futuro, dove la comunicazione diventa un diritto accessibile a tutti i bambini, senza barrierelimitazioni.

Ultimo aggiornamento il 4 Novembre 2024 da Sofia Greco

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