Il fenomeno del bullismo, del cyberbullismo e dell’omofobia è al centro delle preoccupazioni sociali, specialmente nelle scuole, dove gli studenti possono essere più vulnerabili. Quest’anno, la Scuola Secondaria di I grado dell’I.C.2 Dati di Boscoreale ha intrapreso un’importante iniziativa per sensibilizzare gli alunni su queste tematiche critiche. Con il motto “È ora di dire basta!”, la manifestazione svoltasi presso il Teatro Minerva ha coinvolto attivamente gli studenti, educatori e membri della comunità , creando un’importante opportunità di riflessione e discussione.
Un evento significativo al Teatro Minerva
La manifestazione organizzata dalle Referenti al Bullismo, prof.ssa Mariella Nunziata e prof.ssa Rosa Romano, si è tenuta nel teatro che, nel corso degli anni, ha accolto numerosi eventi scolastici. Questo spazio è diventato un punto di riferimento per la comunità di Boscoreale, contribuendo a creare un’atmosfera di collaborazione e impegno sociale. La giornata è iniziata con la proiezione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, che ha messo in luce un tragico evento realmente accaduto. La triste vicenda di Andrea S., un giovane che si è tolto la vita a causa del bullismo, ha colpito profondamente gli studenti e il pubblico, creando un momento di riflessione condivisa sulla gravità del fenomeno.
Un dibattito guidato da esperti
Dopo la visione del film, la conferenza è stata moderata dalla Dirigente dell’I.C.2 Dati, prof.ssa Sonia Fucito. La professoressa è noto per il suo forte impegno nella promozione della legalità e nella prevenzione del bullismo, e ha avviato una discussione coinvolgente. Tra gli ospiti, il giornalista e scrittore Roberto Bratti ha riportato la sua esperienza e ha proposto laboratori nelle scuole per affrontare il tema del bullismo e del cyberbullismo. Il pallino di Bratti è stato evidente, specialmente dopo aver ricevuto riconoscimenti significativi per il suo lavoro, tra cui il Premio Bancarellino nel 2015.
La voce della legalità e dell’educazione
Un altro intervento significativo è stato quello di Francesco Paolo Oreste, ispettore di polizia e criminologo, che ha parlato della cultura della legalità e della tutela dell’ambiente. Oreste, legato emotivamente alla scuola come ex alunno, ha sottolineato l’importanza di educare i giovani a valori positivi. Anche il maresciallo dei Carabinieri, D’Amora Davide, ha partecipato, illustrando come la collaborazione tra forze dell’ordine e istituzioni scolastiche sia fondamentale per prevenire comportamenti devianti tra i giovani.
Tra i relatori si è fatto notare anche l’intervento di Angela Malacario, insegnante e consigliera comunale, la quale ha evidenziato come la gentilezza possa rappresentare un’arma contro l’aggressività e il bullismo. Le sue parole hanno fatto riflettere, evidenziando l’importanza di costruire relazioni positive tra i giovani.
Testimonianze toccanti e momenti di riflessione
La manifestazione ha visto anche la partecipazione di Sergio D’Alessio, esponente dell’Associazione Libera, che ha portato la sua esperienza riguardante le vittime di violenza. La sua presenza ha aggiunto ulteriore spessore alla discussione, offrendo una prospettiva concreta sulle conseguenze del bullismo e sulle sue ricadute nel contesto socio-culturale.
Grazie all’impegno di tutti, i momenti toccanti degli alunni hanno reso l’evento memorabile. Gli interventi dei ragazzi, in risposta alle tematiche affrontate, hanno dimostrato una crescente consapevolezza e una volontà di attivarsi contro il bullismo. È stata una giornata intensa, ricca di emozioni e di spunti di riflessione. Importante, infine, l’apprezzamento rivolto ai docenti, alla dirigente e a tutti coloro che hanno collaborato, nel segno della dedizione e dell’impegno nella formazione delle nuove generazioni.