Il 9 settembre 2023 ha segnato l’inizio ufficiale delle riprese del film tv ‘Giovannino Guareschi – Non muoio neanche se mi ammazzano’, una produzione Rai che celebra la vita del celebre scrittore emiliano. Questo progetto, realizzato da Anele in collaborazione con Rai Fiction e sostenuto dall’Emilia-Romagna Film Commission, si propone di portare sullo schermo la storia di uno degli autori più emblematici della letteratura italiana, rendendo omaggio al suo ingegno e al suo impegno civile.
Un ritratto di un grande scrittore
La figura di Giovannino Guareschi
Giovannino Guareschi è conosciuto per aver creato personaggi iconici come Don Camillo e Peppone, emblematici della sua narrazione intrisa di umorismo e ironia. Con oltre 20 milioni di copie vendute in 142 lingue, Guareschi è un rappresentante della narrativa italiana il cui pensiero critico ha sempre interagito con la rilevanza storica e sociale del suo tempo. La sua visione del mondo, improntata su valori di libertà e giustizia, spesso lo ha portato a scontrarsi con le autorità e con i regimi dominanti, rendendolo una figura carismatica e controversa.
Nelle sue opere, Guareschi ha saputo trasformare le sue esperienze toccanti e le sue osservazioni sulla vita quotidiana in storie memorabili, creando un legame autentico con i lettori. L’alternanza tra comicità e serietà nelle sue narrazioni rappresenta un elemento distintivo del suo stile, consentendo di toccare argomenti di grande rilevanza sociale con un approccio divertente e accessibile. Questa dualità verrà messa in risalto anche nella fiction dedicata alla sua vita, in modo da catturare l’essenza di un uomo che ha vissuto e scritto con passione.
Il cast e la produzione del film
Un ensemble di talenti per un film atteso
Il cast del film è guidato da Giuseppe Zeno, che interpreta il protagonista, Giovannino Guareschi. Accanto a lui, Benedetta Cimatti darà vita a Ennia, la moglie che ha sempre supportato lo scrittore, mentre Andrea Roncato assumerà il ruolo del padre, Primo Augusto Guareschi. Completano il cast Maurizio Donadoni nel ruolo di Angelo Rizzoli e Salvatore Striano nel ruolo di Peppino Amato. Questa varietà di talenti promette di offrire un’interpretazione ricca e sfumata della vita e del carattere di Guareschi.
La regia è firmata da Andrea Porporati, il quale ha scritto il soggetto del film in collaborazione con Marco Ferrazzoli e altri autori. La sceneggiatura è il frutto di un lavoro di gruppo, per garantire che ogni aspetto della vita di Guareschi venga rappresentato in modo fedele e significativo. È interessante notare anche la consulenza in esclusiva di Alberto Guareschi, il figlio dell’autore, che apporterà una visione autentica e personale alla pellicola. La sceneggiatura trae ispirazione dal libro ‘Chi sogna nuovi gerani?’, a cura di Alberto e Carlotta Guareschi, il che conferisce al progetto una solida base di verità storica.
Le location e il significato culturale
L’importanza della Bassa Padana nel film
Le riprese si svolgeranno interamente in Emilia-Romagna, con particolare attenzione alla Bassa Padana, il territorio natale di Guareschi. Questa scelta non è casuale, poiché il paesaggio e la cultura di questi luoghi hanno influenzato profondamente il lavoro dello scrittore. La Bassa Padana diventa così un personaggio a sé stante, riflettendo il carattere genuino e profondamente radicato nella comunità che ha ispirato molti dei suoi racconti.
I Comuni coinvolti offriranno una rappresentazione autentica dell’Italia rurale, contribuendo a ricreare l’atmosfera che permea le opere di Guareschi. Gli scenari naturali e le architetture locali fungeranno da cornice perfetta per raccontare la storia di un uomo che ha amato profondamente la sua terra e la sua gente. La scelta di girare in queste location permetterà agli spettatori di immergersi completamente nel mondo di Guareschi, riconoscendo i luoghi che hanno contribuito a formare il suo immaginario letterario.
Questa visione contemporanea e al tempo stesso nostalgica della Bassa Padana sarà fondamentale per restituire il vero spirito dell’autore e il legame profondo con la sua terra, un legame che si riflette in ogni sua opera e che ha fortificato il suo pensiero critico attraverso gli anni.