Innovazione digitale in Italia: i fondi non bastano, serve formazione

Innovazione digitale in Italia: i fondi non bastano, serve formazione

Maximo Ibarra, CEO di Engineering, evidenzia l’importanza del capitale umano e della collaborazione tra aziende e università per affrontare le sfide della digitalizzazione nel sistema produttivo italiano.
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Innovazione digitale in Italia: i fondi non bastano, serve formazione - Gaeta.it

La digitalizzazione rappresenta una sfida fondamentale per il sistema produttivo italiano, caratterizzato da un divario significativo tra le piccole e medie imprese e le grandi aziende. Maximo Ibarra, amministratore delegato di Engineering, sottolinea l’importanza del capitale umano nel processo di innovazione, evidenziando che i fondi sono cruciali, ma non sufficienti. Durante l’evento ‘FutureS‘, svoltosi a Roma, Ibarra ha discusso le opportunità e le problematiche legate alle infrastrutture digitali, evidenziando la necessità di un cambiamento sostanziale nel modo in cui si affronta la formazione e lo sviluppo delle competenze.

Le risorse umane come priorità

Nell’attuale panorama digitale, Ibarra mette in evidenza che la vera sfida non risiede soltanto nei finanziamenti disponibili, ma nella capacità di gestire e sviluppare le risorse umane. “Abbiamo bisogno di una progettualità che coinvolga le persone giuste e le competenze necessarie per implementare le strategie digitali,” afferma l’amministratore delegato. Le piccole e medie imprese, in particolare, si trovano a dover fronteggiare ritardi significativi nella digitalizzazione, proprio per una mancanza di figure professionali in grado di tradurre i piani in azioni concrete.

La mancanza di un piano ben strutturato porta a un disallineamento tra gli obiettivi e l’effettiva realizzazione. “Per quanto un piano possa sembrare rilevante, senza un’implementazione effettiva perde di significato,” ha dichiarato Ibarra, sottolineando l’importanza di un approccio pragmatico e orientato ai risultati. Pertanto, è essenziale non solo formulare strategie ma anche dotarsi delle competenze necessarie per metterle in pratica.

Collaborazione tra aziende e università

Un altro punto cruciale trattato da Ibarra riguarda la necessità di una maggiore collaborazione tra il mondo accademico e quello delle imprese. La formazione dei giovani deve partire dal presupposto che le esigenze delle aziende vengano integrate nei percorsi formativi fin dall’inizio. “Le università devono lavorare a stretto contatto con le aziende per preparare i giovani ai reali bisogni del mercato,” afferma.

In quest’ottica, il ruolo delle Academy diventa fondamentale. Le aziende dovrebbero impegnarsi a costruire reti di collaborazione per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Questa sinergia potrebbe garantire un training più mirato e utilità diretta per i neolaureati, preparandoli ad affrontare le sfide del mercato del lavoro con competenze concrete.

Innovazione nei percorsi formativi

Ibarra propone anche un’innovazione nei percorsi formativi già a livello scolastico. “Non si tratta più solo di formazione universitaria, ma è essenziale preparare i giovani fin dalle scuole,” dice Ibarra, esprimendo la necessità di un’approccio educativo più ampio. Le nuove tecnologie richiedono una preparazione che vada oltre le competenze digitali, integrando anche saperi diversi e approcci ibridi.

È necessario un passo avanti significativo nella formazione scolastica,” sostiene Ibarra, che esplora l’idea di un aggiornamento del curriculum scolastico. Tale strategia mira a sviluppare una generazione di giovani non solo consapevole delle tecnologie emergenti, ma anche capace di affrontare la complessità del mondo del lavoro moderno. Questo processo richiede un impegno collettivo, orientato a garantire che le future leve del mercato siano equipaggiate con le giuste competenze per affrontare un contesto sempre più digitalizzato.

L’argomento richiede un’attenzione costante e l’adozione di strategie concrete sin d’ora, affinché l’Italia possa colmare il gap nella digitalizzazione e sfruttare appieno le opportunità offerte dalla rivoluzione digitale.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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