L’agricoltura è un settore che affronta sfide senza precedenti legate alla sostenibilità e alla richiesta di maggior efficienza. Durante la manifestazione AgriFood Future 2024 a Salerno, il Presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione e delle infrastrutture per garantire il successo del nostro settore agricolo. La crescita della competitività sui mercati internazionali richiede un approccio che integri tecnologia, dati e una strategia infrastrutturale sostenibile.
L’importanza dell’innovazione per la sostenibilità agricola
Nuovissime frontiere tecnologiche
L’innovazione nel settore agricolo non riguarda solo la capacità di produrre di più, ma implica anche una trasformazione radicale legata alla sostenibilità ambientale. Le tecnologie emergenti, tra cui l’Intelligenza Artificiale , stanno cambiando il modo in cui gli agricoltori gestiscono i loro terreni e le produzioni. Sistemi di monitoraggio basati su sensori e droni, tecnologie di precisione e analisi dei dati possono migliorare le pratiche agricole, permettendo un utilizzo più efficiente delle risorse naturali, come acqua e fertilizzanti. Questo approccio non solo promuove una maggiore produttività, ma contribuisce anche a una minore impronta ecologica.
L’uso dei dati e il tracciamento dei prodotti
Un ulteriore aspetto cruciale dell’innovazione è rappresentato dall’utilizzo dei dati e dal tracciamento dei prodotti. Gli agricoltori possono raccogliere informazioni preziose sul ciclo di vita dei prodotti e sui metodi di produzione, consentendo ai consumatori di fare scelte più consapevoli. Questo livello di trasparenza non solo valorizza i prodotti locali sui mercati internazionali, ma risponde anche a una crescente richiesta di sostenibilità e responsabilità da parte dei consumatori. Le aziende agricole che adottano queste tecnologie possono guadagnare fiducia e quota di mercato, contribuendo attivamente a un’agricoltura più responsabile e sostenibile.
Le infrastrutture: un investimento fondamentale
Un tema di competitività globale
Prandini ha chiarito che, sebbene l’innovazione possa portare a grandi migliorie, non si può ignorare l’importanza delle infrastrutture nel settore agricolo. Senza adeguate strutture logistiche e di trasporto, le aziende rischiano di rimanere indietro rispetto ai competitor internazionali. La mancanza di strade efficienti, porti adeguati e reti di distribuzione all’avanguardia può compromettere la capacità dei produttori italiani di posizionarsi sui mercati esteri. Investire in infrastrutture non solo migliora l’accesso ai mercati, ma supporta anche un sistema di produzione agricola più resiliente.
Il ruolo di Unioncamere e della Camera di Commercio
La manifestazione AgriFood Future 2024, organizzata da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Salerno, ha messo in luce queste problematiche e le opportunità connesse. L’evento ha riunito esperti, agricoltori e rappresentanti di istituzioni per discutere delle potenzialità offerte dall’innovazione e dall’infrastruttura. I vari interventi hanno sottolineato come un’adeguata pianificazione e un investimento strategico nell’infrastruttura possano significare, per l’Italia, non solo un miglioramento della competitività, ma anche la possibilità di affrontare le sfide della produzione agricola moderna.
Cambiamenti climatici e sostenibilità: un’azione collettiva necessaria
L’innovazione come strumento di mitigazione
Durante il suo intervento, Prandini ha trattato un tema di scottante attualità: i cambiamenti climatici. Ha affermato che, sebbene gli agricoltori non possano fermare tali mutamenti, possono adottare tecnologie innovative per attenuarne l’impatto. L’integrazione di pratiche agricole sostenibili, come l’agricoltura di precisione e l’uso di tecniche di diversificazione, è fondamentale. Queste soluzioni possono ridurre la vulnerabilità delle coltivazioni e garantire una produzione più stabile, contribuendo a un futuro più sostenibile.
Necessità di un impegno globale
È chiaro che per affrontare efficacemente i cambiamenti climatici, gli sforzi non devono limitarsi all’Italia. Prandini ha evidenziato la necessità di un’azione collettiva a livello globale. Mentre le tecnologie possono offrire soluzioni a lungo termine, una collaborazione internazionale è fondamentale per affrontare le sfide comuni che l’agricoltura si trova a dover fronteggiare. La condivisione delle conoscenze e delle migliori pratiche a livello mondiale può rappresentare un segno di speranza in un contesto di crescente incertezza climatica.
Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Sofia Greco