Innovazione medica: la clinica oculistica delle marche pioniere un nuovo trattamento per la degenerazione maculare

Innovazione medica: la clinica oculistica delle marche pioniere un nuovo trattamento per la degenerazione maculare

La Clinica Oculistica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche ha effettuato il primo intervento con il Port Delivery System, innovativo dispositivo per la cura della degenerazione maculare negli anziani.
Innovazione medica3A la clinica Innovazione medica3A la clinica
Innovazione medica: la clinica oculistica delle marche pioniere un nuovo trattamento per la degenerazione maculare - Gaeta.it

La Clinica Oculistica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche ha raggiunto un importante traguardo nella cura della degenerazione maculare correlata all’età , patologia che rappresenta una delle maggiori cause di cecità tra gli anziani. Il team diretto dal professor Cesare Mariotti ha eseguito il primo intervento di impianto del Port Delivery System , un innovativo dispositivo per la somministrazione controllata e prolungata di farmaci anti-VEGF, in anestesia locale su un paziente. Questa innovazione apre nuove possibilità terapeutiche, segnando un passo avanti significativo nella lotta contro questa malattia.

Il Port Delivery System: un avanzamento tecnologico

Il Port Delivery System è un dispositivo rivoluzionario che consente un rilascio continuo di farmaci direttamente nell’occhio per un periodo superiore a sei mesi. Questo approccio sta cambiando il modo di trattare la degenerazione maculare, riducendo la necessità di iniezioni frequenti e migliorando notevolmente la qualità della vita dei pazienti. Questa tecnologia è approvata dalle autorità sanitarie statunitensi, mentre in Europa è ancora in fase sperimentale, ma il suo utilizzo in ambito clinico dimostra il potenziale che ha nel facilitare cure più efficaci e meno invasive.

L’innovazione risponde a un bisogno concreto, poiché molte persone affette da Dmle devono affrontare trattamenti ripetitivi e scomodi. Grazie al PDS, i pazienti possono sperimentare una gestione della malattia più ottimale e con un minor carico di stress sia fisico che psicologico. Questo nuovo sistema offre una maggiore continuità terapeutica, con un monitoraggio più accurato dell’andamento della malattia.

Il ruolo del team nello sviluppo di nuove cure

L’intervento è stato guidato dal professor Mariotti, Ordinario di Oftalmologia presso l’Università Politecnica delle Marche e direttore della Struttura Operativa Dipartimentale. Insieme a lui, un’équipe di specialisti ha partecipato attivamente all’operazione, garantendo un approccio multidisciplinare indispensabile per il successo della procedura. L’alta competenza del team e la dotazione di attrezzature all’avanguardia hanno creato un ambiente favorevole alla realizzazione di trattamenti pionieristici.

La professionalità del professor Mariotti emerge anche dalle dichiarazioni rilasciate dopo l’intervento, dove sottolinea come questa tecnologia possa garantire un controllo più costante della malattia, prevenendo recidive e riducendo il fabbisogno di visite frequenti. La sinergia tra il mondo accademico e quello ospedaliero è fondamentale per realizzare progressi che impattano direttamente sulla vita dei pazienti.

Visione futuro: ricerca e collaborazione tra università e ospedali

L’innovazione del PDS non è soltanto un risultato clinico, ma rappresenta il frutto di una lunga e continua collaborazione tra l’Università Politecnica delle Marche e l’Azienda Ospedaliero Universitaria. Il Rettore, professor Gian Luca Gregori, ha evidenziato l’importanza della ricerca, affermando che è essenziale per sostenere l’implementazione di soluzioni innovative che rispondano alle necessità del sistema sanitario.

Allo stesso modo, il dottor Armando Marco Gozzini, Direttore Generale dell’Aoum, ha messo in evidenza come questo traguardo dimostri l’efficacia della cooperazione tra diverse entità nel garantire progressi significativi nel trattamento delle malattie oculari. La ricerca continua a essere il motore di ogni nuova scoperta, aprendo strade verso trattamenti sempre più avanzati e mirati.

La clinica non solo mette a disposizione tecnologie all’avanguardia, ma si pone come un esempio di come investire nella ricerca possa trasformare la vita di molte persone, offrendo speranza a chi convive con la degenerazione maculare e le sue sfide quotidiane.

Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2025 da Armando Proietti

Change privacy settings
×