Innovazione nel Nord-Est: la SISSA e le Università si alleano con le aziende per un futuro sostenibile

Innovazione nel Nord-Est: la SISSA e le Università si alleano con le aziende per un futuro sostenibile

La SISSA di Trieste e il consorzio iNEST promuovono un nuovo modello di innovazione, favorendo la collaborazione tra università e industria per stimolare progetti imprenditoriali nel Nord-Est.
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Innovazione nel Nord-Est: la SISSA e le Università si alleano con le aziende per un futuro sostenibile - Gaeta.it

La SISSA di Trieste, insieme agli otto atenei del Nord-Est che fanno parte del Consorzio iNEST, ha avviato un’importante iniziativa per promuovere un nuovo modello di innovazione. Questo incontro, svoltosi all’Università di Padova, ha visto la partecipazione di 40 grandi aziende, tra cui AcegasApsAmga, attiva nella distribuzione di gas ed energia elettrica. L’evento fa parte dell’Open Innovation Day, un’opportunità per esplorare modalità di collaborazione tra accademia e industria.

Open innovation: un approccio collaborativo all’innovazione

L’Open Innovation rappresenta un paradigma moderno che favorisce la cooperazione tra imprese, università e altre organizzazioni. Questa strategia rompe le barriere tradizionali, incoraggiando uno scambio attivo di idee e competenze, con l’obiettivo di stimolare la nascita di progetti innovativi. I partecipanti all’evento hanno discusso su come l’interazione tra ricerca e industria possa generare soluzioni di grande impatto per il territorio.

Carlo Bagnoli, docente presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha ben evidenziato il dilemma attuale: “Nel sistema imprenditoriale del Nord-Est, esistono poche limitazioni rispetto a cosa sia possibile produrre, ma molte aziende faticano a orientarsi su cosa effettivamente realizzare.” Questo scenario pone l’accento sulla necessità di un dialogo costante tra le startup, che spesso possiedono idee innovative, e le aziende già consolidate, che possono fornire le risorse necessarie per portare tali idee a compimento.

Il consorzio iNEST si propone proprio di fungere da ponte tra il mondo accademico e quello industriale, condividendo risorse e competenze per fronteggiare le sfide future.

Il ruolo del trasferimento tecnologico nel territorio

Gianluigi Rozza, in qualità di delegato per Trasferimento Tecnologico e coordinatore dello Spoke 9 all’interno di iNEST, ha sottolineato l’importanza di trasferire le conoscenze acquisite dalla ricerca per garantire la prosperità di un territorio. “Le attività di ricerca non possono rimanere isolate. È fondamentale che ci sia una connessione diretta tra la teoria accademica e le pratiche aziendali, affinché il Nord-Est mantenga una posizione competitiva e dinamica,” ha affermato.

In una regione che ha già dimostrato un grande potenziale in ambito imprenditoriale, il trasferimento tecnologico può rappresentare un elemento cruciale per l’innovazione e la valorizzazione delle idee. L’attenzione è quindi rivolta a sviluppare percorsi da seguire, per orientare le aziende verso pratiche virtuose e per facilitare l’espansione delle tecnologie emergenti.

La mappatura delle imprese innovative come strumento strategico

Un passo fondamentale per il successo dell’iniziativa è la progettazione di un sistema di mappatura delle imprese innovative nella regione. Piergiorgio Comuzzo, referente dell’Università di Udine, ha messo in luce come questa attività, supportata dal gruppo di lavoro di iNEST, possa potenziare l’interazione tra università e aziende.

La mappatura non si limita a raccogliere informazioni sulle imprese, ma si estende anche alla competenza dei ricercatori. “Se riusciremo a identificare anche le aree di expertise, avremo un panorama più chiaro e potremo operare in modo più efficace,” ha sottolineato. L’intento è quello di creare un ambiente favorevole al matchmaking tra specifiche esigenze aziendali e le risorse disponibili nel mondo accademico, facilitando così la nascita di nuove opportunità imprenditoriali.

Attraverso questi sforzi congiunti, la SISSA e le università del Nord-Est si pongono come catalizzatori di un cambiamento significativo nell’approccio all’innovazione, rispondendo in modo proattivo alle esigenze del mercato e alle sfide del futuro. Il panorama imprenditoriale della regione ha quindi l’opportunità di crescere e svilupparsi attraverso un’alleanza strategica tra educazione e industria.

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