La recente iniziativa di Biogard, parte della Divisione CBC s.r.l., rappresenta un passo significativo verso un’agricoltura più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Con l’introduzione di una linea di soluzioni innovative per la difesa della vite dai fitofagi, l’azienda si allinea alle nuove normative riguardanti la sostenibilità agricola. A partire dal 2024, l’integrazione di Bioplanet nel gruppo CBC porterà a un’ulteriore evoluzione delle strategie di difesa, utilizzando organismi utili attraverso metodi di lotta biologica classica.
L’importanza dell’uso di organismi utili
Negli ultimi anni, l’adozione di organismi utili nei vigneti è diventata fondamentale, grazie a quattro ragioni principali. Prima di tutto, la disponibilità di sostanze attive è diminuita a seguito di revisioni sempre più rigide. Ciò ha costretto i viticoltori a considerare alternative più ecologiche per la protezione delle colture. In secondo luogo, le restrizioni commerciali legate alla presenza di residui chimici hanno spinto il settore verso pratiche più naturali. Terzo, l’inefficacia di alcuni prodotti dovuta a un uso prolungato ha causato una crescente esigenza di metodi freschi e innovativi per il controllo dei fitofagi. Infine, l’aumento delle infestazioni, come quelle delle cocciniglie farinose , ha reso indispensabile l’implementazione di strategie di difesa integrate che mirano a riportare equilibrio nei vigneti.
Tecniche di introduzione di agenti biologici
Per un controllo efficace delle cocciniglie, i viticoltori stanno optando per l’introduzione degli adulti del parassitoide Anagyrus vladimiri e del predatore Criptolaemus montrouzieri. L’utilizzo di queste specie non solo offre un modo per gestire i fitofagi, ma anche per garantire una valutazione accurata delle dosi applicate, un’azione rapida dei predatori e una semplificazione del processo di insediamento nei vigneti. Inoltre, applicando queste tecniche, è possibile ridurre la necessità di manodopera, facilitando l’integrazione del processo di difesa biologica.
L’Anagyrus, che opera efficacemente a temperature più basse , è particolarmente adatto per i lanci primaverili e post vendemmia. D’altra parte, il Criptolemo, che manifesta la sua attività a temperature più elevate , è più indicato per le operazioni estive. L’applicazione di Anagyrus dopo la vendemmia assume un’importanza critica poiché in questa fase sono rari i trattamenti insetticidi, permettendo al parassitoide di operare senza interferenze esterne.
Lanci tardivi e risultati positivi
La strategia del lancio post vendemmia è considerata proficua in vari scenari colturali e fitosanitari. Durante la raccolta, è possibile analizzare con precisione la popolazione di cocciniglie e decidere dosaggi adatti. Nei vigneti affetti unicamente da fitofagi, è consigliabile l’utilizzo di dosaggi minimi , mentre in presenza di danni già evidenti le dosi possono essere incrementate. Questa dualità di approccio consente di ridurre non solo le forme svernanti dei fitofagi, ma anche di incrementare la popolazione di parassitoidi, contribuendo a migliorare le condizioni fitoiatriche per l’annata successiva.
L’introduzione tardiva di A. vladimiri permette un ripopolamento consistente e non disturbato prima dell’inverno, risultando in una più forte popolazione utile in primavera e in un minore tasso di svernamento delle cocciniglie. Questo approccio sottolinea l’importanza di pratiche agricole integrate e rispettose dell’ambiente, fondamentali per ripotenziarne la produttività e garantirne la salute a lungo termine.
Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Armando Proietti