Innovazione nell’allevamento: sensori e dispositivi per la nutrizione dei bovini

Innovazioni nel progetto Plf4milk migliorano l’alimentazione e il benessere dei bovini attraverso sistemi automatizzati, monitoraggio delle emissioni di metano e analisi della salute animale, promuovendo pratiche sostenibili nell’allevamento.
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Innovazione nell'allevamento: sensori e dispositivi per la nutrizione dei bovini - Gaeta.it

Nel panorama odierno dell’agricoltura di precisione, l’innovazione gioca un ruolo fondamentale, soprattutto nel settore dell’alimentazione dei bovini. I recenti sviluppi del progetto Plf4milk, che rientrano nell’ambito dell’iniziativa Agridigit e sono stati finanziati dal Masaf, stanno portando a risultati significativi nel monitoraggio e nella gestione della nutrizione degli animali. Questi sistemi avanzati, realizzati dal Crea Zootecnia e Acquacoltura, sono stati presentati recentemente a Roma, evidenziando l’importanza dell’allevamento sostenibile e attento al benessere animale.

Alimentazione automatica e monitoraggio

Uno degli aspetti più innovativi di questo progetto consiste nell’implementazione di dispositivi e sensori digitali di precisione che automatizzano e ottimizzano il processo di alimentazione delle mucche. Attraverso un sistema che memorizza le ricette giornaliere per la preparazione dei pasti, gli allevatori possono contare su un meccanismo che inserisce, miscela e distribuisce automaticamente la dieta necessaria. Quando si rileva che è tempo di fornire nuovo alimento fresco, il dispositivo interviene prontamente, consentendo un monitoraggio accurato delle quantità distribuite e delle tempistiche delle operazioni. Questa tecnologia non solo migliora l’efficienza dell’allevamento, ma contribuisce anche a una maggior attenzione per il benessere degli animali, riducendo al contempo gli sprechi.

Inoltre, il sistema registra ogni operazione compiuta, il che significa che gli allevatori hanno sotto controllo un enorme flusso di dati che possono utilizzare per migliorare i loro processi produttivi. Questo monitoraggio costante è cruciale per garantire che ogni bovina riceva la giusta quantità di nutrizione, mantenendo in equilibrio la salute dell’animale e la qualità del latte prodotto.

Analisi del latte e stato di salute

Un altro elemento chiave introdotto dal progetto riguarda l’analizzatore automatizzato del latte, che esamina micro-campioni prelevati direttamente in sala di mungitura. Questo dispositivo è in grado di determinare una serie di marker che indicano aspetti fondamentali, come lo stato riproduttivo dell’animale, la condizione della mammella e il suo stato nutrizionale. Tale analisi permette agli allevatori di avere una visione chiara della salute delle loro bovine, potendo intervenire prontamente in caso di necessità.

Non solo, ma per monitorare il peso e la condizione fisica degli animali viene utilizzata una videocamera che, tramite tecniche di analisi d’immagine computerizzata, valuta il grado di ingrassamento delle mucche. Un punteggio che varia da 1 a 5 permette agli allevatori di comprendere se una bovina è sottopeso oppure se necessita di un controllo per motivi di salute. Trasformando così questi dati in indicazioni pratiche, gli allevatori possono migliorare le loro strategie di alimentazione e gestione.

Misurazione delle emissioni di metano e benessere animale

Non si può trascurare l’importante innovazione legata alla misurazione delle emissioni di metano prodotte dai ruminanti. Un misuratore sviluppato ad hoc permette un rilevamento in tempo reale e con alta sensibilità del metano emesso dagli animali. Questa tecnologia è fondamentale per contribuire alla sostenibilità ambientale delle pratiche di allevamento, permettendo di monitorare e ridurre l’impatto ambientale delle emissioni.

In aggiunta, un altro innovativo strumento, il zoometer, utilizza un telemetro laser per acquisire parametri a distanza. Con questo sistema, l’allevatore può effettuare misurazioni lineari, angolari e di superficie, contribuendo così a migliorare il benessere animale. L’accuratezza di queste misurazioni offre un maggiore controllo sul processo produttivo e si traduce in vantaggi per l’efficienza dell’intero sistema.

Con questi sviluppi, la gestione digitalizzata dell’alimentazione e delle emissioni rappresenta un passo importante verso pratiche più sostenibili e rispettose del benessere animale nell’allevamento dei ruminanti. Tali avanzamenti non solo migliorano la qualità della vita degli animali, ma si rivelano anche efficaci per le successive fasi di trasformazione del latte, rendendo l’intero processo produttivo più efficiente e responsabile.

Ultimo aggiornamento il 10 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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