La Regione Marche sta sviluppando un progetto innovativo per migliorare l’accesso alle prestazioni sanitarie attraverso l’integrazione delle farmacie nei servizi di salute pubblica. Grazie a questa iniziativa, il presidente Francesco Acquaroli ha annunciato l’apertura di 50 nuovi punti salute, che si aggiungeranno alle farmacie dei servizi già attive sul territorio. Questo approccio mira a ridurre le liste d’attesa e limitare gli accessi ai pronto soccorso, migliorando così l’efficienza del sistema sanitario marchigiano.
Farmacie dei servizi: una realtà innovativa
Durante il convegno “Farmacista e Farmacia – Qualità , professionalità , competenza, innovazione” a Bologna, il presidente Acquaroli ha sottolineato come le Marche siano state pioniere in Italia nella sperimentazione delle farmacie dei servizi. Questo modello, riscontrato come virtuoso a livello nazionale, si basa sulla collaborazione tra farmacie e medici di medicina generale per offrire prestazioni quali telemedicina, screening e vaccinazioni. Attualmente, oltre 300 farmacie marchigiane partecipano a questo progetto, rappresentando il 55% del totale regionale.
Grazie a questo innovativo sistema, i cittadini possono accedere a prestazioni sanitarie senza dover attendere a lungo. Le farmacie fungono da punto di riferimento locale, facilitando l’accesso ai servizi e riducendo la pressione sui pronto soccorso. In maniera concreta, questa integrazione sta migliorando la qualità dell’assistenza sanitaria, specialmente per le persone che vivono nelle aree interne, dove l’accesso ai servizi può essere più complesso.
Risultati tangibili e impatti sulla salute pubblica
I risultati dell’iniziativa sono già visibili. Acquaroli ha riferito di numerose prestazioni erogate, tra cui 3.700 holter cardiaci e 3.900 holter pressori, elementi che hanno facilitato il corretto indirizzamento dei pazienti verso le strutture appropriate. Ad esempio, di questi esami, solo 22 holter cardiaci hanno richiesto accesso al pronto soccorso, evidenziando l’efficacia della prevenzione e della diagnosi precoce. Inoltre, sono stati effettuati 3.500 ECG e 200 spirometrie all’interno della rete di farmacie.
La campagna vaccinale portata avanti dalle farmacie marchigiane ha avuto un impatto significativo. Dal 2023 sono state somministrate 18.300 dosi di vaccino anti-Covid, 11.676 dosi di vaccino antinfluenzale e 500 contro l’herpes zoster. Questo impegno ha non solo contribuito a innalzare il tasso di vaccinazione nella popolazione, ma ha anche dimostrato come le farmacie possano giocare un ruolo cruciale nella risposta alle emergenze sanitarie.
Collaborazione e futuro del sistema sanitario marchigiano
Acquaroli ha evidenziato che il modello delle farmacie dei servizi si è rivelato utile per costruire un sistema di dialogo tra i vari attori della sanità sul territorio. L’apertura dei 50 punti salute contribuirà a completare questa rete, rendendo le prestazioni sanitarie ancora più accessibili. L’approccio integrato coinvolge non solo le farmacie, ma anche i distretti sanitari e i medici di medicina generale, creando una sinergia che promette di migliorare la salute della comunità .
In sintesi, l’esperienza delle Marche è un esempio di come un modello innovativo possa portare a miglioramenti tangibili nella salute dei cittadini. Con numeri che parlano chiaro e un impegno concreto per l’accessibilità sanitaria, il futuro si prospetta promettente per la Regione e per i suoi abitanti.