Molti cittadini non sanno di avere diritto a dei soldi. Ecco, allora, come ottenere le somme direttamente dall’INPS
Il tema delle pensioni è sempre di grande attualità in Italia, e con l’avvicinarsi del 2025, molti si interrogano su quando e come sia più conveniente accedere alla pensione di vecchiaia. Proviamo a fare chiarezza, alla luce delle novità che investono uno dei sistemi pensionistici più complessi al mondo.
Molti cittadini si chiedono se sia più vantaggioso rimanere con l’assegno sociale o passare alla pensione di vecchiaia. La pensione di vecchiaia è un trattamento pensionistico che si attiva al raggiungimento di determinati requisiti anagrafici e contributivi.
I vantaggi e gli svantaggi sulla pensione di vecchiaia
Uno dei principali vantaggi della pensione di vecchiaia è la possibilità di accumulare arretrati. Le nuove normative permettono, infatti, di recuperare mensilità arretrate per chi decide di andare in pensione anticipatamente. In particolare, se qualcuno decidesse di fare il grande passo nel 2025 e avesse avuto dei figli, potrebbe ottenere un significativo vantaggio economico.
I vantaggi includono:
1. 4 mesi di arretrati per un figlio.
2. 8 mesi per due figli.
3. 12 mesi per tre figli.
4. 16 mesi per almeno quattro figli.
D’altra parte, è fondamentale considerare che le pensioni contributive non beneficiano di maggiorazioni sociali o integrazioni al trattamento minimo. Questo significa che l’importo della prestazione sarà calcolato esclusivamente sulla base del montante contributivo accumulato. Di conseguenza, se qualcuno decidesse di passare alla pensione di vecchiaia, potrebbe scoprire che il suo nuovo trattamento non è molto più alto del suo attuale assegno sociale.
Un aspetto cruciale da analizzare è la decorrenza anticipata della pensione. Se si decidesse di andare in pensione a 67 anni, avendo avuto tre figli, potrebbe potenzialmente accedere alla pensione già a 66 anni. Ciò significa che, oltre ai 538 euro mensili, potrebbe accumulare arretrati significativi: nel suo caso, fino a 8.600 euro, considerando 16 mesi di arretrati. Tuttavia, è essenziale considerare che i coefficienti applicati alle pensioni nel biennio 2025-2026 potrebbero risultare meno favorevoli, riducendo il valore della pensione mensile.
In conclusione, la decisione di passare alla pensione di vecchiaia o di rimanere con l’assegno sociale è complessa e deve essere considerata attentamente. Ogni situazione è unica ed è quindi fondamentale consultare esperti e analizzare tutti gli aspetti prima di prendere una decisione definitiva. La possibilità di ricevere una pensione mensile inferiore rispetto all’assegno sociale attualmente percepito deve essere ponderata con attenzione, poiché la scelta tra rimanere con l’assegno sociale e passare alla pensione di vecchiaia potrebbe avere un impatto significativo sul futuro economico di molti cittadini italiani.