Insegnare la cultura del vino nelle scuole: l'appello dell'Associazione italiana Sommelier

Insegnare la cultura del vino nelle scuole: l’appello dell’Associazione italiana Sommelier

L’Associazione italiana Sommelier propone l’introduzione di corsi di educazione enologica nelle scuole per promuovere un consumo responsabile del vino, in vista dell’evento “Only Wine” a Città di Castello.
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Insegnare la cultura del vino nelle scuole: l'appello dell'Associazione italiana Sommelier - Gaeta.it

L’educazione enologica nelle scuole diventa un tema centrale per l’Associazione italiana Sommelier in vista dell’evento “Only Wine” che si terrà dal 26 al 28 aprile a Città di Castello, in Umbria. La richiesta del presidente Sandro Camilli è chiara: introdurre corsi di formazione sul vino per i giovani, in modo da insegnare loro a bere in maniera consapevole. Questo approccio si propone di affrontare il problema degli abusi legati al consumo di alcol, puntando sulla formazione e sulla conoscenza.

La proposta di educazione enologica

Il presidente Ais, Sandro Camilli, ha sottolineato l’importanza di avvicinare i ragazzi al mondo del vino. Durante la presentazione di “Only Wine” al ministero dell’Agricoltura, Camilli ha dichiarato che l’obiettivo è quello di educare le nuove generazioni all’apprezzamento del vino, focalizzandosi non solo sugli aspetti legislativi, ma anche su quelli culturali e sociali del bere. “Se c’è una buona conoscenza, c’è una buona educazione,” afferma Camilli, evidenziando il legame tra educazione e consumo responsabile.

L’invito a far entrare l’Ais nelle scuole si estende a tutte le classi, non solo a quelle professionali già coinvolte in percorsi formativi legati all’enologia. Questo è un passo fondamentale per creare una cultura del vino che non sia semplicemente legata al consumo, ma piuttosto all’apprezzamento e alla valorizzazione dei diversi territori e delle pratiche sostenibili.

L’evento Only Wine a Città di Castello

“Only Wine” rappresenta un’importante vetrina per i piccoli produttori e le piccole realtà enologiche italiane. L’evento, che si svolgerà dal 26 al 28 aprile 2025, avrà il compito di mettere in luce oltre un centinaio di produttori che si distinguono per la loro identità unica. Camilli ha evidenziato come queste piccole aziende non siano solo una curiosità, ma rappresentino delle “perle enologiche” che danno vita a vini di particolare eccellenza, molte volte difficili da rintracciare sul mercato.

Giunto alla sua dodicesima edizione, “Only Wine” ha visto crescere negli anni l’interesse da parte di produttori e consumatori. Il format della manifestazione, che promuove incontri tra giovani produttori e appassionati, ha dimostrato di funzionare, creando una lista di attesa sempre più lunga per partecipare. La sinergia tra l’impegno formativo dell’Ais e la passione dei produttori è fondamentale per favorire l’incontro tra nuove generazioni e la tradizione vinicola italiana.

Unire formazione e interesse per il vino

Camilli ha ribadito che la missione di Ais include anche la selezione e la valorizzazione dei produttori che partecipano a “Only Wine”. Non è solo un evento commerciale, ma una vera e propria piattaforma di scambio culturale. Il presidente ha evidenziato come sia importante dar voce a questi piccoli produttori, facendo sì che il loro lavoro e le loro storie possano arrivare a un pubblico più ampio.

Il legame tra formazione e consumo responsabile di vino è imprescindibile. Per questo motivo, l’Associazione italiana Sommelier si impegna a promuovere la cultura del vino anche attraverso occasioni di incontro come “Only Wine”. L’invito rivolto alle istituzioni scolastiche rappresenta un primo passo verso una maggiore consapevolezza e apprezzamento del patrimonio enologico italiano, creando una generazione futura di consumatori informati ed educati.

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