La recente partita tra l’Inter e l’Udinese ha messo in evidenza il talento della squadra milanese, ma anche le sfide che l’allenatore Simone Inzaghi deve affrontare. In un’intervista rilasciata a Dazn, ha condiviso il suo punto di vista sulla gara, esprimendo sia soddisfazione per la vittoria che preoccupazione per gli infortuni che stanno affliggendo il team.
Analisi della partita: pregi e difetti
Il tecnico ha iniziato la sua analisi parlando del primo tempo, che, a suo avviso, è stato splendido. L’Inter ha dominato il gioco e ha costruito numerose occasioni, meritando secondo Inzaghi di avere un vantaggio più ampio rispetto ai due gol realizzati. “Abbiamo fatto un primo tempo splendido, avremmo meritato più di due gol di vantaggio,” ha affermato. Tuttavia, la prestazione della squadra nel secondo tempo ha sollevato alcune criticità .
Inzaghi ha riconosciuto che l’atteggiamento degli allenati non è stato altrettanto incisivo come nel primo periodo di gioco. “Fino al gol di Solet non avevamo rischiato nulla,” ha detto, suggerendo che la squadra ha smesso di giocare con la stessa intensità dopo il momento cruciale. Ha poi sottolineato il rischio che si corre in partite di questo tipo, dove un calo di concentrazione può permettere agli avversari di tornare in partita, confermando la solidità dell’Udinese, che ha avuto una buona stagione.
Le problematiche legate agli infortuni
Oltre alla valutazione della prestazione in campo, il discorso si è spostato sugli infortuni che stanno affliggendo l’organico. Inzaghi ha ammesso di trovarsi in una situazione difficoltosa, con diversi giocatori chiave costretti a fermarsi. Ha commentato l’espulsione subita durante la partita, scusandosi per un errore nella valutazione del fallo su Correa, pur ribadendo di essere convinto della sua decisione iniziale.
Parlando di giocatori specifici, ha menzionato Frattesi e Arnautovic, che hanno subito colpi e non hanno potuto proseguire. Aggiungendo che Dimarco e Darmian stavano rientrando dopo un lungo periodo di assenza, era consapevole del rischio di ricadute, un fattore critico in questo momento della stagione. Sul fronte di Calhanoglu ha dichiarato che avrebbe potuto continuare, ma che veniva da un impegno con la nazionale turca. In aggiunta, ha citato l’assenza di altri giocatori come De Vrij, Taremi, Dumfries e Lautaro, tutti indisponibili, segno di un organico ridotto al minimo.
Prospettive future: la sfida con il Parma
Guardando già alla partita contro il Parma, Inzaghi ha messo in luce la necessità di affrontare questa sfida con grande attenzione. La mancanza di giocatori influenti potrebbe influire sul rendimento della squadra e su come affronterà il match di sabato. “Non ci sarò col Parma,” ha esplicitamente detto riguardo alla propria assenza, un fattore che complica ulteriormente la pianificazione della gara.
Le dichiarazioni dell’allenatore sottolineano l’importanza di trovare una strategia che possa coprire le assenze e mantenere alto il livello di competitività , fondamentale per l’Inter, che mira a rimanere nelle posizioni alte della classifica. La situazione attuale presenta sfide ma anche opportunità per i giocatori a disposizione, che dovranno dimostrare di poter garantire prestazioni all’altezza del club.