L’Inter continua la sua striscia positiva in campionato battendo l’Udinese con un punteggio di 2-1. Giocando in casa a San Siro, i nerazzurri hanno dimostrato un buon livello di prestazione, sebbene abbiano vissuto momenti di difficoltà , specialmente nel finale del match. La partita ha mostrato una squadra in grado di gestire il gioco, ma anche di soffrire nei momenti cruciali, confermando il loro primato nella classifica di Serie A.
Squadra rimaneggiata, ma in gran forma in avvio
Il tecnico Simone Inzaghi ha schierato un’Inter priva di alcuni titolari come Bastoni, Dumfries e Lautaro Martinez. La sorpresa della formazione iniziale è stata la decisione di non schierare Barella, dando spazio a Frattesi. Nonostante le assenze, l’Inter è partita forte, creando subito pericoli per la difesa avversaria. Già al primo minuto, Calhanoglu ha sfiorato il gol con un tiro insidioso che ha lambito il palo. La trama del gioco si è rapidamente intensificata, con Mkhitaryan protagonista nella costruzione delle azioni offensivi.
L’ex Sassuolo ha forzato il portiere avversario con diverse giocate, ma le prime occasioni pericolose non si sono concretizzate in rete. Frattesi, servito da Mkhitaryan, ha toccato alto sulla traversa, mentre un secondo tentativo si è concluso con un clamoroso palo. La pressione costante ha però portato i suoi frutti. Dimarco, al rientro dopo un infortunio, ha sbloccato la situazione, servendo Arnautovic che ha segnato con un sinistro in area, dando un vantaggio fondamentale ai nerazzurri.
Raddoppio e gestione del vantaggio
Dopo aver trovato il gol, l’Inter ha rallentato il ritmo del match, mentre la Curva Nord, dopo un iniziale sciopero per questioni legate ai prezzi dei biglietti e alle coreografie, ha ripreso a sostenere la squadra con cori e incitamenti. Questo nuovo slancio ha permesso all’Inter di raddoppiare seguendo lo stesso copione del primo gol: Dimarco, ancora decisivo, ha messo in mezzo per Frattesi che ha trovato il modo di infilare la rete con un colpo preciso, portando il punteggio sul 2-0.
Con questo vantaggio, i padroni di casa hanno gestito il possesso palla, controllando il gioco, anche se hanno tremato nel finale di primo tempo quando Lucca ha sciupato una clamorosa occasione di testa, colpendo in piena area ma senza finalizzare.
Gli ultimi minuti di tensione
Nel secondo tempo, l’allenatore dell’Udinese, Runjiaic, ha provato a dare nuova linfa alla sua squadra inserendo Bravo all’attacco. Subito, lo spagnolo si è fatto notare, ma la conclusione è andata alta. L’Inter, dal canto suo, è andata vicina al terzo gol con Dimarco che ha minacciato il portiere avversario, colpendo la traversa.
L’inerzia del match è cambiata quando Solet ha segnato, riaprendo definitivamente la partita. Rubata palla a Correa, l’attaccante friulano ha compiuto un’ottima azione personale, superando anche Barella e trovando il gol con un sinistro preciso, portando il punteggio sul 2-1.
Con l’Udinese galvanizzata, Lucca ha subito cercato il pareggio ma è stato fermato all’ultimo momento da un grande intervento del portiere Sommer, che ha negato il gol con una parata decisiva. Un’altra grande parata di Sommer su una conclusione ravvicinata di Solet ha mantenuto avanti l’Inter, mentre in campo si respirava un’aria di crescente tensione.
La gara è terminata con i nerazzurri che hanno mantenuto i tre punti, resistendo all’assalto finale degli avversari. Inzaghi, espulso nel finale, ha visto anche Barella ricevere un’ammonizione che lo costringerà a saltare la prossima partita. Nonostante le insidie, l’Inter continua la sua corsa al titolo, rimanendo saldamente in testa alla classifica di Serie A.