Nella splendida cornice di Lignano Sabbiadoro, una nota località turistica friulana, è emersa una spiacevole vicenda legata al traffico illecito di animali. Il personale delle stazioni forestali di Udine, GORIZIA e Cervignano ha sventato un'operazione di contrabbando che coinvolgeva un'auto con targa francese. A bordo, tre cittadini romeni stavano trasportando undici cuccioli di cane, apparentemente appartenenti a razze come il maltese e lo shih tzu. Le condizioni in cui viaggiavano questi teneri animali hanno sollevato forti preoccupazioni.
Un viaggio sventurato
Condizioni di viaggio disumane
I cuccioli di cane, di poche settimane di vita, sono stati trovati sistemati in modo disordinato sul sedile posteriore dell'auto. Il viaggio, durato più di 1.400 chilometri, ha portato questi piccoli animali dall'Est Europa fino all'Italia, e le circostanze in cui si trovavano erano tutt'altro che accettabili. Non era presente né cibo né acqua durante il tragitto, condizioni inadeguate che violano i diritti fondamentali degli animali.
Mancanza di documentazione
L'analisi delle condizioni di salute dei cuccioli ha rivelato l'assenza di microchip, passaporto e certificati sanitari. Questi documenti sono essenziali per garantire che gli animali siano stati trattati in modo adeguato, rispettando le norme di salute pubblica e benessere animale. L'assenza di tali garanzie ha sollevato sospetti sul fatto che i cuccioli fossero destinati a un traffico illecito, molto probabilmente al servizio di qualche malvivente in Italia.
Indagini e accuse
Le indagini della polizia forestale
Le prime fasi dell'indagine hanno portato all'intercettazione del veicolo incriminato presso un parcheggio di Lignano Sabbiadoro. Il personale delle stazioni forestali è intervenuto prontamente per accertare la situazione. Questa operazione fa parte di uno sforzo più ampio per combattere il traffico di animali domestici, un fenomeno purtroppo in crescita nel contesto europeo. La collaborazione tra diverse stazioni forestali ha reso possibile il rapido intervento e l'intercettazione dei presunti colpevoli.
Conseguenze legali
Le tre persone a bordo dell'auto sono state indagate per traffico illecito di animali da compagnia e maltrattamento animale, reati di particolare gravità che compromettono la vita di esseri innocenti. Le indagini sono state trasferite alla Procura di Udine, dove si procederà con ulteriori accertamenti. Il caso ha suscitato l’attenzione delle autorità locali, che pongono particolare enfasi sulla necessità di tutelare gli animali e garantire che i trasporti rispettino le norme di sicurezza e salute.
Il destino dei cuccioli
Custodia e recupero
Dopo il sequestro, i cuccioli sono stati accolti nel centro di recupero animali di San Canzian d'Isonzo, situato in provincia di Gorizia. Qui, riceveranno tutte le cure necessarie per riprendersi dallo stress subito durante il lungo viaggio. Il centro, specializzato nel recupero e nella riabilitazione di animali maltrattati, si impegnerà a garantire che i cuccioli ricevano i trattamenti veterinari e le attenzioni necessarie.
Ricerca di adozioni
Una volta completate le cure e assicurate le necessarie vaccinazioni, il passo successivo sarà la futura adozione dei cuccioli. Il centro di recupero lavorerà per trovare famiglie amorevoli che possano prendersi cura di loro. L'episodio di Lignano evidenzia non solo la necessità di contrastare il traffico di animali, ma anche l'importanza di promuovere l'adozione responsabile e consapevole per garantire un futuro migliore a questi animali in difficoltà.
L’operazione degli agenti della polizia forestale di Udine, GORIZIA e Cervignano rappresenta quindi un importante passo nella lotta contro il traffico di animali e un significativo segnale di speranza per quelli che sono stati salvati.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Sofia Greco
