In vista dell’interrogatorio di garanzia dell’ex amministratore Renato Boraso, già arrestato per accuse di corruzione nel Comune di Venezia, emergono nuovi sviluppi nell’inchiesta che ha scosso la città lagunare.
Dimissioni dall’ex assessore e carcerazione
Renato Boraso, ex assessore alla mobilità, ha deciso di dimettersi irrevocabilmente mentre si trova ancora in carcere a Padova per evitare il rischio di inquinamento delle prove. Il suo avvocato, Umberto Pauro, ha confermato che le dimissioni saranno depositate in Comune il giorno successivo alla sua firma.
Accuse e contestazioni
Le accuse mosse contro Boraso includono reati gravi come corruzione, concussione e autoriciclaggio, legati a episodi diversi avvenuti nell’arco degli ultimi sei anni e che coinvolgono una somma considerevole.
Polemiche politiche nel consiglio comunale
Nel frattempo, in occasione del consiglio comunale straordinario a Venezia, le tensioni politiche si accendono ulteriormente con l’opposizione che chiede le dimissioni del sindaco Luigi Brugnaro, coinvolto a sua volta in un’altra indagine. Le polemiche dividono maggioranza e opposizione mentre il sindaco è assente per il secondo giorno consecutivo.
Prossimi passi e futuro incerto
La prossima data chiave nel calendario politico è fissata per il 9 settembre, giorno in cui il sindaco parteciperà al prossimo consiglio comunale dopo la pausa estiva, con l’incertezza che aleggia su cosa riserverà il futuro di Venezia e della sua amministrazione di fronte a queste gravi accuse.