interventi dei carabinieri forestali nel parco nazionale della Maiella per fauna selvatica in difficoltà nella provincia di Chieti

interventi dei carabinieri forestali nel parco nazionale della Maiella per fauna selvatica in difficoltà nella provincia di Chieti

Carabinieri forestali e veterinari del Parco nazionale della Maiella intervengono nella provincia di Chieti per soccorrere animali selvatici in difficoltà, come il capriolo liberato a Fara San Martino.
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I carabinieri forestali del Parco nazionale della Maiella, con l'aiuto di veterinari, svolgono interventi di soccorso per animali selvatici in difficoltà nella provincia di Chieti, come il recente salvataggio di un capriolo intrappolato a Fara San Martino. - Gaeta.it

Nel territorio della provincia di Chieti continuano le operazioni di soccorso da parte dei carabinieri forestali del Reparto Parco nazionale della Maiella e del Gruppo Chieti, spesso affiancati dal personale veterinario specializzato. Questi interventi riguardano animali selvatici rimasti intrappolati o coinvolti in incidenti sulle strade locali. Un recente episodio ha riguardato un capriolo bloccato alle sbarre di un cancello privato nella zona di Fara San Martino.

azioni di soccorso per animali selvatici nella provincia di chieti

Negli ultimi mesi i carabinieri forestali hanno incrementato la presenza sul territorio per gestire situazioni di emergenza con la fauna selvatica. Incidenti stradali con animali o animali in difficoltà rappresentano un problema frequente nelle zone boschive e rurali del territorio, dove la convivenza tra uomo e natura è molto intensa. Il Reparto Parco nazionale Majella e il Gruppo di Chieti operano quasi quotidianamente per assicurare interventi tempestivi e mirati.

Nel contesto del Parco nazionale della Maiella, le squadre di carabinieri forestali collaborano strettamente con il personale veterinario, soprattutto in realtà dove gli animali selvatici rischiano lesioni o stress gravi. Si tratta di un’attività che richiede competenze specifiche per garantire la tutela delle specie protette e il ripristino delle condizioni di sicurezza, sia per la fauna sia per i cittadini. Le operazioni spaziano da semplici liberazioni a interventi di primo soccorso.

il caso del capriolo bloccato a fara san martino

L’episodio che ha attirato l’attenzione negli ultimi giorni si è verificato a Fara San Martino, piccolo comune noto per la sua posizione al centro del Parco nazionale della Maiella. Qui, un capriolo maschio di circa quattro anni è rimasto incastrato tra le sbarre di un cancello di una ditta locale. Alcuni abitanti hanno notato l’animale e hanno subito richiesto l’intervento dei carabinieri forestali.

I militari del Nucleo Parco di Palombaro sono arrivati rapidamente sul posto e hanno collaborato con il personale veterinario del Parco nazionale della Maiella per portare avanti il soccorso. L’animale, agitato e spaventato, è stato addormentato con tecniche adeguate per evitare stress e possibili lesioni nei tentativi di liberazione. “Una volta sciolto dalla trappola delle sbarre, il capriolo ha ricevuto una valutazione medica approfondita.”

condizioni di salute e rilascio in natura del capriolo salvato

Dopo la liberazione, la visita veterinaria ha mostrato che il capriolo era in buone condizioni di salute generale. Presentava soltanto alcune escoriazioni superficiali causate dai tentativi di districarsi dalla trappola. Il personale ha potuto constatare l’assenza di danni più gravi o fratture, segnale positivo per un rapido recupero.

Dopo aver monitorato la risposta al sedativo, il capriolo è stato risvegliato e reinserito nel suo ambiente naturale, nelle aree boschive circostanti a Fara San Martino, assicurandosi che fosse in grado di allontanarsi autonomamente. “Questa operazione testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine e dei veterinari per proteggere la fauna locale e la loro pronta risposta in situazioni di emergenza.” Il ritorno libero dell’animale dimostra anche l’importanza di una corretta gestione degli spazi, evitando recinzioni o ostacoli pericolosi.

Il lavoro dei carabinieri forestali insieme al Parco nazionale della Maiella prosegue lungo tutto l’arco dell’anno. Gli interventi più delicati richiedono lunghe ore sul campo, ma sono fondamentali per mantenere l’equilibrio tra habitat naturale e attività umane nel territorio della provincia di Chieti. Al momento non sono stati segnalati altri incidenti simili, ma gli organi competenti restano a disposizione per intervenire appena necessario.

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