Interventi di mitigazione sul torrente Pontone: avviati i lavori dopo 12 anni di attesa

Interventi di mitigazione sul torrente Pontone: avviati i lavori dopo 12 anni di attesa

Interventi di mitigazione per il torrente Pontone nel Sud Pontino, dopo anni di ritardi e una tragica esondazione nel 2012, inizieranno nel 2025 con un investimento di oltre 10 milioni di euro.
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Interventi di mitigazione sul torrente Pontone: avviati i lavori dopo 12 anni di attesa - Gaeta.it

Dopo un lungo percorso segnato da ritardi e difficoltà, il torrente Pontone nel Sud Pontino è finalmente destinato a ricevere interventi di mitigazione per i problemi di dissesto idrogeologico che affliggono la zona. Questi lavori, attesi da più di un decennio, giungono dopo una tragica esondazione avvenuta nel 2012 che portò alla morte di un’anziana. Con un investimento di oltre 10 milioni di euro, l’amministrazione provinciale di Latina ha avviato la gara d’appalto che ha visto coinvolte sedici aziende del settore. Questo intervento segna un passo importante verso il miglioramento della sicurezza per la comunità locale.

La gara d’appalto e la selezione dell’impresa

L’appalto per i lavori di mitigazione è stato caratterizzato da una procedura complessa, articolata in cinque sedute dal 11 al 21 novembre, durante le quali sono state valutate le offerte presentate. La proposta vincitrice, presentata dal “Cfc- Consorzio fra Costruttori” di Reggio Emilia, ha ottenuto un ribasso d’asta del 19,57%. La ditta esecutrice scelta per realizzare l’opera è la “Green Building srl” di Atina, mentre la progettazione esecutiva è stata affidata a un raggruppamento temporaneo di imprese che include la Sopron Engineering di Napoli e la Itogeo srl di Cassino.

I lavori sono programmati per iniziare all’inizio del 2025 e dovrebbero concludersi entro due anni. L’appalto e la sua complessità riflettono l’importanza degli interventi da effettuare, poiché la situazione del torrente Pontone non può più essere trascurata. Il Comune di Itri, grazie all’intervento decisivo dell’ex sindaco Antonio Fargiorgio, è stato scelto come ente capofila, una decisione che sottolinea la rilevanza della collaborazione tra enti locali per affrontare problematiche di tale entità.

Gli interventi programmati e la loro importanza

Il progetto prevede un investimento totale di 5.396.000 euro, cui si aggiungono ulteriori 126.000 euro per la progettazione esecutiva. Questi fondi serviranno per diversi interventi cruciali. Tra questi, la sistemazione dell’alveo del torrente, per un valore di circa 2.727.000 euro, che è fondamentale per garantire la funzionalità del corso d’acqua e prevenire future esondazioni. Inoltre, è prevista la costruzione di un nuovo ponte sulla Flacca in prossimità della foce a Vindicio, che sarà complementato da raccordi stradali, insieme alla bonifica di ordigni bellici presenti nell’area.

La necessità di questi interventi è emersa in seguito alla tragica esondazione del 2012, quando l’acqua ha stravolto il corso d’acqua, distruggendo argini e letti fluviali. A seguito di questa tragedia, i comuni di Formia, Gaeta e Itri hanno firmato una lettera d’intenti per collaborare verso la realizzazione di un progetto di ripristino. Il lungo iter burocratico ha portato alla richiesta di finanziamento al Ministero dell’Ambiente nel 2014, evidenziando la difficoltà di ottenere risorse per gestire situazioni di emergenza idrogeologica.

Il percorso burocratico e i prossimi passi

L’avvio degli interventi è il risultato di un lungo processo burocratico, che ha visto diverse fasi e la necessità di modifiche progettuali richieste dalle istituzioni competenti. La Regione Lazio ha chiesto, nel 2015, modifiche al progetto per l’erogazione del finanziamento, e successivamente ci sono stati aggiornamenti anche a seguito di nuove esondazioni che hanno allarmato la cittadinanza. Nel 2019, un’altra esondazione ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza idraulica della zona.

La conferenza di servizi, convocata nel 2024, ha inaugurato una nuova fase per il progetto, culminando nell’approvazione definitiva del piano di fattibilità tecnica ed economica. Questo ha permesso quindi di avviare la gara d’appalto, un passo decisivo verso la realizzazione di interventi che sperano di restituire sicurezza e normalità alla vita dei cittadini e delle attività economiche locali.

Ora, con l’approvazione e la scelta dell’impresa, la comunità attende con speranza l’inizio dei lavori, consapevole dell’importanza che tali interventi rivestono per la sicurezza e la stabilità del territorio. Le istituzioni, insieme al comitato civico e ai cittadini, continuano a monitorare la situazione, pronti a garantire che gli impegni presi vengano rispettati, affinché il torrente Pontone possa tornare a rappresentare una risorsa piuttosto che un pericolo per la zona.

Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Elisabetta Cina

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