Intervento della Guardia Costiera di Venezia per contenere sversamento di carburante a Porto Marghera

Intervento della Guardia Costiera di Venezia per contenere sversamento di carburante a Porto Marghera

Incidente a Porto Marghera: 1500 litri di fuel oil versati durante il rifornimento della nave Princess Bahia. Intervento rapido della Guardia Costiera per contenere l’inquinamento e avviare indagini sulle responsabilità.
Intervento della Guardia Costi Intervento della Guardia Costi
Intervento della Guardia Costiera di Venezia per contenere sversamento di carburante a Porto Marghera - Gaeta.it

A Porto Marghera, un incidente ambientale ha richiesto l’intervento rapido della Guardia Costiera di Venezia. Durante le operazioni di rifornimento di fuel oil della nave Princess Bahia, un versamento di circa 1500 litri di carburante si è verificato nel bacino portuale. Le autorità sono subito scattate in azione per limitare i danni causati da questa crisi ecologica, attuando un piano operativo destinato a quel tipo di emergenza.

La dinamica dell’incidente

Il rilevamento della fuoriuscita di carburante ha avuto luogo nel momento in cui la Princess Bahia si trovava ormeggiata in banchina. Il rifornimento di fuel oil, una sostanza altamente inquinante, ha portato a un incidente che ha innescato un intervento urgente per prevenire l’espansione della macchia oleosa. Gli operatori della sala operativa della Guardia Costiera hanno attivato immediatamente il Piano Operativo di Pronto Intervento Locale. Questo protocollo è progettato per affrontare in modo tempestivo gli inquinamenti marini causati da idrocarburi e altre sostanze nocive.

La situazione è stata presa in carico efficacemente, con il personale che ha allertato il servizio delle Guardie ai fuochi, che ha avuto un ruolo cruciale nel contenimento dell’incidente. I rifornimenti di carburante, se gestiti in modo non sicuro, possono provocare danni irreparabili all’ecosistema marino. Le operazioni di recupero hanno visto il mobilitarsi di diversi mezzi, con una coordinazione efficace tra le diverse unità della Guardia Costiera.

Le operazioni di contenimento

Subito dopo l’allerta, sono state disposte panne assorbenti nell’area interessata dallo sversamento, per limitare la diffusione dell’inquinante nel water. Questo tipo di intervento è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale del carburante sul ecosistema marine, limitando la possibilità che l’olio possa disperdersi ulteriormente nelle acque.

Parallelamente, le Guardie ai fuochi hanno avviato le operazioni di recupero del fuel oil utilizzando mezzi nautici specializzati. Il coordinamento delle operazioni è avvenuto sotto la supervisione del personale della Guardia Costiera, che ha operato sia dalla banchina con il nucleo nostromi che dal mare con la vedetta CP833. Queste manovre hanno dimostrato l’importanza di una rapida mobilitazione delle risorse nella gestione di emergenze di questo tipo.

È stata anche formulata una diffida a carico del comandante della nave, intimandogli di adottare tutte le misure necessarie per il disinquinamento e per il ripristino delle condizioni originarie del bacino portuale. Questo passaggio è cruciale, poiché obbliga i responsabili diretti dell’incidente a farsi carico delle conseguenze delle loro azioni.

Accertamenti e responsabilità

Le forze della Guardia Costiera stanno attualmente verificando le dinamiche che hanno portato all’incidente. Questo processo è fondamentale per comprendere le cause specifiche dello sversamento di carburante e per stabilire eventuali responsabilità legali. La presenza di agenti inquirenti sul luogo dell’accaduto rende evidente la serietà con cui questi eventi vengono trattati.

Le indagini si concentreranno sui protocolli di sicurezza seguiti durante il rifornimento, così come su eventuali errori umani o fallimenti procedurali. L’emergenza ambientale che si è verificata richiede, infatti, un’analisi approfondita, in modo da evitare che simili incidenti possano ripetersi in futuro.

Resta cruciale continuare a monitorare l’area colpita dall’inquinamento, applicando tutte le migliori pratiche per il recupero ambientale e garantendo la sicurezza e la salubrità delle acque di Porto Marghera. Gli esiti di queste operazioni potrebbero determinare nuove misure e regolamenti per il futuro.

Change privacy settings
×