Due persone sono state recuperate dalla Guardia Costiera dopo aver vissuto un’esperienza critica in mare, a circa 4 miglia nautiche dalla costa della località Metaurilia. La piccola imbarcazione a vela, disalberata e in balia di onde di oltre un metro, ha richiesto l’intervento immediato della motovedetta CP 872. Le operazioni di soccorso, che si sono svolte senza incidenti, hanno portato a un trasferimento sicuro delle due persone al porto di Fano.
La segnalazione dell’emergenza
Il dramma è iniziato intorno alla tarda mattinata del giorno precedente, quando una cittadina ha contattato la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Fano. La chiamata, tempestiva e ben indirizzata, ha avvertito dell’imbarcazione a vela in difficoltà a meno di un chilometro dalla riva, in un’area nota per le sue correnti e le condizioni marittime variabili. Questo ha attivato un immediato piano d’emergenza, riconoscendo l’urgenza della situazione, vista l’incremento delle onde e la potenziale vulnerabilità degli occupanti dell’unità a vela.
Il primo passo è stato l’attivazione della rete di soccorso, con il coordinamento della Sala Operativa del 7° MRSC di Ancona. In breve tempo, sono state mobilitate due motovedette: la CP 872 della Capitaneria di Porto di Pesaro e la CP 708 della Guardia Costiera di Fano. Entrambe le unità navali hanno puntato verso l’area segnalata, pronte a affrontare le condizioni di mare avverse e a garantire un recupero sicuro.
Le operazioni di soccorso
Le motovedette, dopo aver ottenuto la segnalazione, hanno iniziato la ricerca in una zona che si estende fino a 5 miglia nautiche dalla costa. Questo è stato fatto considerando la possibilità che il cambiamento delle condizioni meteo marine potesse aver trascinato l’imbarcazione oltre il punto originale di avvistamento. La professionalità e la preparazione degli equipaggi hanno consentito un intervento efficace in una situazione di rischio elevato.
Durante le operazioni, i soccorritori hanno affrontato onde alte e un mare in tempesta, ma grazie alla loro esperienza e determinazione, sono riusciti a localizzare velocemente l’unità in difficoltà. Una volta a bordo della motovedetta CP 872, le due persone sono state tratte in salvo. L’intervento si è rivelato cruciale, poiché le condizioni climatiche in peggioramento avrebbero potuto complicare ulteriormente la situazione.
La missione della guardia costiera
Il salvataggio di questi due velisti mette in luce l’impegno costante della Guardia Costiera nella salvaguardia della vita umana in mare. La Direzione Marittima di Ancona ha sottolineato l’importanza della prontezza nelle operazioni di ricerca e soccorso, che viene eseguita dai membri dell’ente anche in condizioni spesso proibitive. Ogni missione rappresenta una sfida, e gli uomini e le donne della Guardia Costiera dedicano le loro energie per garantire la sicurezza di chi si trova in difficoltà.
Le loro azioni evidenziano non solo la professionalità, ma anche l’umanità che guida l’intervento in situazioni critiche. Il lavoro di squadra e la preparazione meticolosa sono fondamentali per affrontare le sfide che il mare può presentare. Grazie alla pronta reazione e alla competenza dimostrata, il recupero delle due persone a bordo dell’imbarcazione si è concluso con successo, ripristinando la tranquillità in un contesto tanto turbolento quanto potenzialmente pericoloso.
Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 da Sara Gatti