Un episodio di grande surrealità si è verificato durante il Ferragosto, quando una bimba di soli cinque mesi ha subito un arresto respiratorio mentre si trovava con la famiglia in ASPROMONTE. Un tempestivo intervento dei Carabinieri ha giocato un ruolo cruciale nel salvare la vita della piccola, garantendo supporto e assistenza fino all’arrivo dell’ambulanza. Questo articolo racconta i dettagli dell’accaduto, evidenziando la rapidità e la professionalità degli operatori coinvolti.
La drammatica situazione della bimba
La tragedia ha avuto luogo nel pomeriggio del 15 agosto, giorno in cui famiglie di turisti e residenti affollano le bellezze naturalistiche dell’Aspromonte. La bimba era in compagnia dei genitori e degli zii quando, improvvisamente, ha smesso di respirare. I genitori, colti dalla paura, hanno immediatamente deciso di dirigersi all’ospedale di Polistena, il più vicino, ma il percorso era particolarmente difficile.
Il tragitto da affrontare, infatti, si snoda attraverso strade impervie e affollate dai vacanzieri, creando un notevole ostacolo. Con il traffico congestionato, una corsa di questo tipo può richiedere più di mezz’ora, un tempo inaccettabile in una situazione così critica. La piccola necessitava di assistenza immediata e le condizioni del traffico non promettevano nulla di buono.
L’intervento dei Carabinieri
Fortunatamente, nelle vicinanze del bivacco in cui si trovava la famiglia, era presente una pattuglia dei Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. Gli agenti, accortisi della gravità della situazione, si sono subito attivati, comprendendo l’urgenza di un aiuto. Così, nella pienezza della loro professionalità, i militari hanno dato vita a una sorta di staffetta con l’auto dei genitori, utilizzando le loro autorità per alleggerire il traffico e facilitare il passaggio.
Contemporaneamente, i Carabinieri hanno contattato la Centrale operativa per richiedere un’ambulanza a supporto e per coordinare altre pattuglie che potessero garantire il libero transito. Questa interferenza operativa si è rivelata determinante, giacché sul percorso erano presenti numerosi automobilisti in viaggio per il Ferragosto.
L’arrivo all’ospedale e il recupero della bimba
Le due auto, unite dall’urgenza della situazione, sono riuscite a raggiungere Cittanova senza ulteriori complicazioni. Qui, la piccola Iolanda è stata trasferita sull’ambulanza del 118, insieme ai suoi genitori. Gli operatori sanitari hanno tempestivamente avviato le manovre di rianimazione cardiopolmonare, essenziali per ripristinare le funzioni vitali della neonata.
Dopo intensi momenti di apprensione, le manovre hanno dato esito positivo, e la bimba ha ripreso il ritmo cardiaco e la respirazione. L’ambulanza, scortata dai Carabinieri, ha quindi proseguito verso l’ospedale di Polistena in codice rosso. Grazie all’efficace collaborazione tra forze dell’ordine e personale medico, la vita della piccola è stata salvata.
Il ringraziamento della famiglia
Il padre della bimba, Giuseppe, ha voluto esprimere la sua gratitudine nei confronti dei Carabinieri che si sono adoperati per soccorrere la sua famiglia in un momento così critico. Con emotività ha dichiarato: “È grazie a loro se tuttora posso stringere fra le braccia la mia piccola Iolanda,” riconoscendo l’impegno dei due militari in servizio alla Stazione di Cittanova. L’episodio rimarrà impresso nella memoria della famiglia e di tutti coloro che hanno assistito a questo atto di dedizione e prontezza da parte delle forze dell’ordine.
Un gesto che, in un momento di estrema difficoltà, ha dimostrato ancora una volta la fondamentale importanza della prontezza d’azione e della solidarietà tra cittadini e istituzioni.