Un’operazione senza precedenti è stata recentemente effettuata all’ospedale Monaldi, dove un team di specialisti ha eseguito un intervento simultaneo di asportazione di un tumore laringeo e impianto cocleare, utilizzando l’avanzata tecnologia del braccio robotico. Questo traguardo è stato raggiunto dall’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale, sotto la direzione del prof. Giuseppe Tortoriello, segnando una pietra miliare nella chirurgia otorinolaringoiatrica.
Un intervento chirurgico complesso
La protagonista di questa storia è una donna di 67 anni, affetta da un tumore laringeo che minacciava non solo la sua voce, ma anche il suo benessere generale. Il team di medici, tra cui il prof. Tortoriello e i dottori Luigi D’Avino e Vincenzo della Peruta, ha impiegato un laser a CO2 per rimuovere il tumore in modo minimamente invasivo, preservando le funzioni vitali dell’area interessata. Durante l’intervento, i chirurghi hanno operato con l’ausilio di un sistema endoscopico all’avanguardia, permettendo una visione chiara e dettagliata dell’area da trattare.
L’utilizzo del laser ha garantito un’azione precisa e delicata, fondamentale per mantenere intatte le strutture circostanti. Questo aspetto è cruciale, poiché il tumore non si trovava in una posizione semplice da trattare e qualsiasi errore avrebbe potuto comportare gravi conseguenze per la paziente. Nonostante la complessità del caso, l’assistenza di un sistema robotico ha permesso manovre chirurgiche con una precisione millimetrica, anche grazie alla visione ad alta definizione 4K fornita dalla tecnologia.
Il valore dell’impianto cocleare
Mentre la parte riguardante l’asportazione del tumore veniva eseguita, un team di specialisti ha lavorato per realizzare il delicato impianto cocleare. Guidati dal dott. Giuseppe Barba, insieme alla dottoressa Rosa Grassia e alla dottoressa Alessia Russo, i medici hanno seguito procedure chirurgiche intricate, assicurandosi che il nuovo dispositivo potesse riabilitare l’udito della paziente, compromesso a causa della malattia.
La collaborazione del team di anestesia, capitanato dalla dottoressa Nunzia Minale, ha ulteriormente garantito il buon esito dell’intervento, unendo competenze e know-how per conseguire risultati ottimali. L’operazione è stata la prima al mondo a combinare queste due procedure in un’unica seduta, rappresentando così un significativo passo avanti nella chirurgia otorinolaringoiatrica.
Un nuovo standard in chirurgia
L’incredibile successo di questo intervento ha sollevato note di entusiasmo nel campo medico. Il prof. Tortoriello ha sottolineato l’importanza di un approccio innovativo nella chirurgia oncologica, che integra procedure complesse per garantire ai pazienti una qualità di vita migliore. Effettivamente, combinare l’asportazione di un tumore con un impianto cocleare permette di ottimizzare le risorse e di affrontare problemi medici complessi in un’unica seduta chirurgica.
La direttrice generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, Anna Iervolino, ha rimarcato l’importanza di questa innovativa procedura e il ruolo di Monaldi come centro di eccellenza, capace di attrarre l’attenzione nazionale per l’adozione di tecniche chirurgiche avanzate. L’ospedale si conferma, quindi, come punto di riferimento nel panorama sanitario italiano, evidenziando non solo le competenze dei suoi medici, ma anche la predisposizione a sperimentare nuove tecnologie al servizio della salute dei pazienti.
Ultimo aggiornamento il 19 Dicembre 2024 da Armando Proietti