Intervento innovativo di gastro-entero anastomosi al Ospedale del Mare: un nuovo traguardo in endoscopia

Intervento innovativo di gastro-entero anastomosi al Ospedale del Mare: un nuovo traguardo in endoscopia

Un intervento innovativo di gastro-entero anastomosi all’Ospedale del Mare offre nuove opportunità terapeutiche per pazienti con occlusioni digestive, migliorando la qualità della vita e riducendo i rischi post-operatori.
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Un'importante innovazione in medicina è stata realizzata all'Ospedale del Mare con un intervento endoscopico di gastro-entero anastomosi, che consente di bypassare le occlusioni del tratto digestivo superiore. Questa procedura mininvasiva, eseguita su un paziente con stenosi duodenale e biliare, ha migliorato significativamente la qualità della vita, riducendo il dolore post-operatorio e accelerando la ripresa - Gaeta.it

Un importante progresso nella medicina è stato raggiunto presso l’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale del Mare, della ASL Napoli 1 Centro. Qui è stato effettuato con successo un intervento endoscopico di gastro-entero anastomosi, una procedura mininvasiva che offre nuove opportunità terapeutiche per i pazienti con occlusioni del tratto digestivo superiore. L’intervento, che si distingue per il suo approccio innovativo e i benefici clinici significativi, rappresenta un passo avanti nella cura di patologie complesse.

descrizione della procedura di gastro-entero anastomosi

La gastro-entero anastomosi è una procedura endoscopica che permette di bypassare le occlusioni nel tratto gastroenterico. In questo intervento, un collegamento viene creato tra lo stomaco e un’ansa intestinale, facilitando così il passaggio degli alimenti. La creazione di questo collegamento viene realizzata mediante l’impianto di una protesi metallica corta e auto-espandibile, inserita attraverso un semplice accesso orale, senza necessità di incisioni esterne. Questo aspetto mininvasivo contribuisce a ridurre notevolmente il dolore e il disagio post-operatorio per il paziente.

Il direttore della UOC, Leonardo De Luca, ha sottolineato l’importanza della guida eco-endoscopica per portare a termine la procedura in modo sicuro ed efficace. Tale approccio innovativo permette di affrontare problematiche altrimenti gravose, come l’ostruzione del tratto digestivo, con minori rischi rispetto ai metodi chirurgici tradizionali.

caso clinico e gestione del paziente

Il recente intervento è stato eseguito su un paziente con stenosi duodenale e biliare, una condizione causata da un tumore al distretto ampullare, giunto al quarto stadio. Questo paziente non era idoneo a interventi chirurgici più invasivi e aveva già ricevuto un trattamento di colangio-pancreatografia endoscopica retrograda per migliorare la stenosi biliare. La scelta della gastro-entero anastomosi ha permesso di migliorare nettamente le sue condizioni, contribuendo a una qualità di vita migliore.

L’équipe medica, composta oltre che da De Luca, dalla dottoressa Francesca Ferrara per il supporto anestesiologico, ha gestito il paziente attentamente. L’intervento ha avuto una durata di circa 30 minuti, consentendo la ripresa rapida delle attività quotidiane. Infatti, già dopo 12 ore, il paziente ha potuto iniziare una dieta idrica e riprendere l’alimentazione solidamente il giorno successivo, dimostrando così l’efficacia e la tollerabilità della procedura.

impatti clinici e rilevanza dell’innovazione

Questo intervento segna un momento significativo nel campo dell’endoscopia interventistica ad alta complessità. Secondo il direttore De Luca, la procedura avanza l’accesso a trattamenti all’avanguardia, che riducono la necessità di operazioni invasive. Ciò comporta meno complicanze post-operatorie e un’accelerata ripresa delle normali attività per i pazienti, migliorando così la loro qualità della vita.

L’importanza di un approccio integrato tra gastroenterologia, oncologia e chirurgia è stata delineata come fondamentale per offrire cure più efficaci. Con l’implementazione di tecniche così innovative, si pone l’accento sull’evoluzione del trattamento dei disturbi gastrointestinali gravi, suggerendo un futuro promettente per i pazienti in questo ambito della medicina.

I successi ottenuti al Ospedale del Mare rimarcano l’importanza della continua ricerca e sviluppo in campo medico, per favorire approcci terapeutici sempre più mirati e personalizzati.

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