Intervento urgente salva vita per neonata calabrese in pericolo

Intervento urgente salva vita per neonata calabrese in pericolo

Intervento d’emergenza salva la vita a una neonata calabrese con insufficienza respiratoria acuta, grazie alla mobilitazione rapida di un’équipe di cardiochirurgia pediatrica e all’uso della tecnologia ECMO.
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Intervento urgente salva vita per neonata calabrese in pericolo - Gaeta.it

Un intervento medico d’emergenza ha visto protagonista una neonata calabrese, di appena un giorno di vita, che ha dovuto affrontare una grave insufficienza respiratoria acuta. Questa situazione critica ha richiesto l’intervento immediato di un’équipe specializzata della cardiochirurgia pediatrica, proveniente da Taormina. L’evento ha messo in evidenza l’importanza dei protocolli di emergenza e la mobilità rapida in situazioni ad alto rischio.

L’emergenza medica e la mobilitazione rapida

La neonata era ospitata nell’ospedale della Santissima Annunziata di Cosenza quando, a causa del suo stato di salute precario, è stata ritenuta in imminente pericolo di vita. Dato l’urgenza della situazione, la Prefettura di Messina è stata attivata per garantire il trasferimento rapido del team di medici del Centro di cardiochirurgia pediatrica del Mediterraneo del Bambin Gesù. La mobilitazione è avvenuta tramite un elicottero del 118 Sicilia, evidenziando l’importanza della collaborazione tra le strutture ospedaliere e i servizi di emergenza. Solo due ore dopo la richiesta di aiuto, il personale medico era già presente presso l’ospedale di Cosenza, pronto a intervenire con le attrezzature necessarie per salvare la vita della neonata.

Il team multidisciplinare ha effettuato con successo l’impianto di un sistema ECMO respiratorio da trasporto, una tecnologia vitale che supporta il funzionamento cardiaco e respiratorio in situazioni critiche. Questo intervento non solo ha stabilizzato le condizioni della bambina, ma ha anche rappresentato un esempio di come il coordinamento e la preparazione possano fare la differenza in scenari medici estremi.

Il trasferimento e le cure intensive

Concluso l’intervento, la neonata è stata trasferita a bordo di un altro elicottero del 118, decollato dall’aeroporto di Lamezia Terme, diretto verso l’ospedale di Taormina. Qui, la neonata è stata ricoverata nel reparto di Terapia intensiva, dove continuerà a ricevere le cure necessarie per monitorare la sua condizione. Le Terapie intensive pediatriche sono appositamente strutturate per gestire pazienti in situazioni critiche, fornendo un supporto essenziale a neonati in difficoltà respiratoria e senza una diagnosi chiara.

L’équipe del Ccpm che ha partecipato all’intervento era composta da professionisti esperti, tra cui l’anestesista Rosanna Zanai, il perfusionista Chiara Tornambè e gli infermieri specializzati Antonella Pino e Ivana Piliatti, coordinati dai cardiochirurghi Ines Andriani e Sasha Agati. Questo gruppo di esperti ha lavorato in sinergia per garantire il miglior risultato possibile per la neonata.

Le prospettive future e il monitoraggio medico

Dopo l’intervento, il dottor Sasha Agati ha comunicato che la neonata risulta attualmente stabile. Tuttavia, il percorso di recupero è ancora lungo e sarà necessario effettuare accurati esami diagnostici per escludere patologie cardiache concomitanti che potrebbero complicare ulteriormente la situazione. La sorveglianza clinica in Terapia intensiva svolgerà un ruolo cruciale nel monitoraggio delle condizioni della bambina, assicurando che ogni cambiamento nel suo stato di salute venga gestito rapidamente e in modo efficace.

Le possibilità di recupero sono sostenute dalla prontezza dell’intervento e dalla disponibilità di tecnologie avanzate come l’ECMO. Le condizioni della neonata rimangono delicati, ma la situazione è sotto attenta osservazione, offrendo così una speranza concreta in un esito positivo. Questo caso ha messo in evidenza l’importanza della specializzazione medica e del lavoro di squadra in situazioni di emergenza, sottolineando il valore della salute pediatrica e della necessità di risorse adeguate per affrontare le critiche condizioni sanitarie.

Ultimo aggiornamento il 7 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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