Intervista a Agostino De Angelis: il regista porta Eschilo nei templi di Pyrgi

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Intervista a Agostino De Angelis: il regista porta Eschilo nei templi di Pyrgi - Gaeta.it

L'Area Sacra dei Templi di Pyrgi, a Santa Severa, diventerà il palcoscenico di un evento senza precedenti giovedì 29 agosto. L'incontro, intitolato "L’Etrusca Pyrgi: da Eschilo a Dionigi I di Siracusa", vedrà la partecipazione del regista e attore Agostino De Angelis insieme a due importanti etruscologhe. L'evento segnala un nuovo capitolo nella valorizzazione delle aree archeologiche italiane, dove si intrecciano cultura, storia e teatro.

L’importanza dell’evento nella valorizzazione archeologica

L'anno 2024 ha già visto una serie di manifestazioni che hanno posto sotto i riflettori numerosi siti archeologici, ma l'evento del 29 agosto rappresenta una novità assoluta. Per la prima volta, l'Area Sacra dei Templi di Pyrgi ospiterà una conferenza-spettacolo, un'iniziativa che non solo celebra la cultura etrusca, ma che concretizza anche un nuovo approccio nella valorizzazione di questi spazi storici. La Soprintendenza ha aperto le porte a questo tipo di eventi, consentendo di dare nuova vita a luoghi storici pur mantenendo la massima attenzione alla loro integrità.

L'ideazione di questo evento è frutto di una sinergia che coinvolge esperti in archeologia e teatro, puntando su un progetto che unisce conoscenza storica e arte. Le etruscologhe Laura Maria Michetti e Simona Rafanelli porteranno il loro contributo scientifico, offrendo al pubblico un affascinante viaggio nella storia. Le loro competenze sono fondamentali per comprendere appieno il valore dell'area archeologica di Pyrgi e le connessioni storiche con monumenti e opere del passato.

La scelta di inserire una conferenza all'interno di un evento teatrale è particolarmente innovativa. Questo approccio ibrido crea un collegamento diretto tra la scientificità e l’arte, rendendo la storia accessibile e avvincente per tutti. Le aspettative per la serata sono quindi alte, e si prevede un’ampia partecipazione di pubblico.

Un palcoscenico naturale: la rappresentazione di Eschilo

Nell’ambito della conferenza-spettacolo, Agostino De Angelis si farà carico della parte teatrale, portando in scena uno spettacolo che promette di affascinare i presenti. La rappresentazione si baserà su "I sette contro Tebe", una delle opere più celebri di Eschilo, di cui alcuni pannelli sono stati rinvenuti proprio nell'area archeologica. De Angelis si avvale della potenza evocativa del luogo, desiderando rendere omaggio al grande drammaturgo greco attraverso una performance che unisce la tradizione teatrale con un contesto storico autentico.

La scelta del tema non è casuale. Il regista intende sottolineare le relazioni culturali tra l'Etruria e la Grecia antica, evidenziando l'influenza reciproca che queste civiltà hanno esercitato nel corso dei secoli. De Angelis utilizzerà cavalli e scene di battaglia per immergere il pubblico in un’atmosfera vibrante, dove la storia prende vita con l'intensità di una rappresentazione dal vivo.

In effetti, la qualità scenica sarà fondamentale. L'uso di una recitazione naturale e l'assenza di microfoni sono segnali della volontà di riguadagnare l'autenticità di una pratica teatrale antica, facendo sentire il pubblico parte integrante della performance. Sarà così possibile rievocare le emozioni e le esperienze di chi ha vissuto in epoche lontane.

Il contributo scientifico delle etruscologhe

Il team di esperti coinvolto nel progetto è essenziale per dare un corpo scientifico alla rappresentazione. Le etruscologhe Laura Maria Michetti e Simona Rafanelli hanno già dimostrato le loro capacità comunicative in eventi passati. La loro presenza garantirà una solida base di conoscenza al pubblico, permettendo di contestualizzare storicamente l'importanza di Pyrgi e dei suoi reperti.

Michetti, in particolare, porterà un’analisi profonda che aiuterà il pubblico a comprendere sia l'importanza del sito, che le connessioni con la tragedia di Eschilo. La conferenza-spettacolo diventa quindi un'opportunità non solo di intrattenimento, ma anche di apprendimento e approfondimento.

Il fronte della valorizzazione archeologica passa così attraverso eventi che sanno attrarre l’attenzione dei cittadini, invitandoli a riscoprire il patrimonio locale con un approccio fresco. La figura di Dionigi di Siracusa, che ha un legame storico con Pyrgi, sarà evocata per illustrare ulteriormente l'importanza delle interazioni tra popolazioni etrusche e greche.

In un contesto dove la valorizzazione culturale è sempre più richiesta, eventi come questo rappresentano un esempio di come sia possibile portare avanti un dialogo proficuo tra storia e arte. La serata del 29 agosto in questo senso segna un passo avanti, tessendo legami tra la tradizione e la modernità, e invitando a una riflessione profonda sul nostro passato.

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