Intitolato il reparto volo dei vigili del fuoco di Bologna a Giuseppe Santarsiere, pilota e soccorritore

Intitolato il reparto volo dei vigili del fuoco di Bologna a Giuseppe Santarsiere, pilota e soccorritore

Cerimonia di intitolazione del reparto volo dei vigili del fuoco di Bologna a Giuseppe Santarsiere, in onore della sua dedizione e leadership nel servizio pubblico e nelle operazioni di soccorso.
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Intitolato il reparto volo dei vigili del fuoco di Bologna a Giuseppe Santarsiere, pilota e soccorritore - Gaeta.it

Il recente evento che ha visto la cerimonia di intitolazione del reparto volo dei vigili del fuoco di Bologna a Giuseppe Santarsiere rappresenta un momento di profondo rispetto e riconoscimento per il suo impegno nel servizio pubblico. Santarsiere, deceduto nel 2022, ha dedicato 35 anni della sua vita alle operazioni di soccorso e alla gestione del nucleo elicotteri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Il suo contributo è stato fondamentale, in particolare nel periodo tra il 1992 e il 2008, quando ha guidato questo importante settore. Un tributo che non solo celebra la sua carriera, ma sottolinea anche il ruolo cruciale del reparto volo nei momenti di emergenza per la comunità.

Il valore del servizio di emergenza a Bologna

Il 2 agosto 1980, in un giorno tragico per Bologna con l’attentato alla stazione centrale, Giuseppe Santarsiere si distinse come il primo funzionario del comando a raggiungere piazza Medaglie d’Oro, dove orchestrò le operazioni di soccorso. Il suo intervento tempestivo e risoluto ha segnato una pietra miliare nella risposta alle emergenze nel territorio bolognese. Questa esperienza ha anche contribuito a plasmare la sua carriera, diventando un punto di riferimento tra i colleghi, che lo chiamavano affettuosamente ‘il comandante’.

Negli anni, il reparto volo è cresciuto sia in termini di capacità operative sia in equipaggiamenti, diventando una risorsa sempre più necessaria nella lotta contro incendi e altre calamità. Santarsiere è stato al centro di questa evoluzione, garantendo che il nucleo elicotteri fosse sempre pronto ad affrontare ogni tipo di emergenza. Questo impegno, unito alla sua leadership, ha lasciato un’eredità duratura per le generazioni future di vigili del fuoco.

Celebrazione della memoria e dell’impatto

La cerimonia di intitolazione si è svolta questa mattina nell’hangar presso l’aeroporto Marconi di Bologna. Era presente una significativa rappresentanza, tra cui i familiari di Santarsiere, il sottosegretario al ministero dell’Interno Emanuele Prisco e il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale. Entrambi hanno confermato l’importanza del nucleo elicotteri non solo nelle operazioni quotidiane ma anche in situazioni di emergenza, come quelle ravvicinate delle alluvioni che hanno colpito la regione.

Emanuele Prisco ha rimarcato che il governo ha investito per potenziare ulteriormente le strutture del reparto volo e aumentare la flotta aerea, un passo necessario per rendere più efficaci le operazioni di soccorso. Ha sottolineato come le risorse dedicate all’aeronautica dei vigili del fuoco siano fondamentali non solo per affrontare incendi boschivi, ma anche per garantire operazioni di soccorso rapide e sicure in condizioni estreme.

Un futuro per il nucleo elicotteri

Michele de Pascale ha evidenziato il ruolo cruciale del reparto volo negli ultimi due anni, particolarmente durante situazioni d’emergenza. In questo periodo, gli operatori si sono sempre dimostrati pronti a intervenire, prontezza che è stata confermata anche nella recente emergenza, che fortunatamente non ha richiesto attivazione. Il suo intervento ha messo in risalto l’importanza di una stretta collaborazione tra le istituzioni, necessaria per garantire risorse adeguate, investimenti e tecnologie avanzate per il settore.

La memoria di Giuseppe Santarsiere vive non solo attraverso la cerimonia, ma anche nel continuo sviluppo e nell’evoluzione delle operazioni di soccorso a Bologna. La sua figura rimarrà scolpita non solo nella storia del corpo dei vigili del fuoco, ma nel cuore di tutti quelli che sono stati toccati dal suo operato, ognuno dei quali ha contribuito alla sicurezza e al benessere della comunità.

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