Investimenti comuni per un'Europa resiliente: l'appello di Elly Schlein alla Conferenza economica

Investimenti comuni per un’Europa resiliente: l’appello di Elly Schlein alla Conferenza economica

Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, chiede un’azione unitaria dell’Unione Europea per affrontare le sfide globali attraverso investimenti comuni in ambito sociale, ambientale e digitale.
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Investimenti comuni per un'Europa resiliente: l'appello di Elly Schlein alla Conferenza economica - Gaeta.it

In un momento di sfide globali e incertezze geopolitiche, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha lanciato un appello forte e chiaro per favorire un approccio unitario all’interno dell’Unione Europea. Durante la Conferenza economica organizzata da Cia-Agricoltori Italiani a Roma, ha evidenziato la necessità di sviluppare investimenti comuni in ambito sociale, ambientale e digitale. La competizione con potenze come Stati Uniti e Cina richiede un’azione incisiva e coordinata, affermando che la forza dell’Unione sta nel lavorare insieme e nella condivisione di obiettivi.

L’unione come risposta alla competizione globale

Schlein ha sottolineato che l’unica via per affrontare il contesto economico globale attuale è quella di investire in maniera condivisa. Con l’avanzare della competitività tra le nazioni, l’Europa deve unire le sue forze per emergere come attore di rilevanza nel panorama internazionale. La segretaria ha rimarcato che, se i singoli Stati tenteranno di agire da soli, risulteranno incapaci di far fronte all’impatto delle politiche americane e cinesi. Il messaggio di Schlein è chiaro: è fondamentale evitare che l’Unione Europea venga schiacciata dalla concorrenza, ricordando che la collaborazione tra gli Stati membri può portare a ottenere risultati ben più significativi rispetto alla divisione.

La necessità di investimenti comuni

Nel corso del suo intervento, Schlein ha richiamato l’importanza di una forte strategia di difesa comune, sottolineando che questa non deve essere confusa con il semplice riarmo degli Stati membri. Piuttosto, deve rappresentare un approccio sinergico, mirando a garantire una maggiore sicurezza collettiva, senza compromettere gli investimenti in ambito sociale e nella coesione territoriale. Questo approccio, secondo la segretaria, è essenziale per costruire un’Europa coesa e resiliente, capace di affrontare le sfide del futuro con una visione chiara e condivisa.

Schlein ha ricordato l’importanza del progetto Next Generation EU, definito il più ambizioso della storia europea. Questo piano non rappresenta solo un’immissione di fondi, ma una vera e propria opportunità per costruire un futuro sostenibile per il continente. L’idea di investire in iniziative strategiche, come quelle legate all’autonomia agricola, è vista come un passo fondamentale per garantire la competitività e il benessere a lungo termine.

Preoccupazioni per le guerre commerciali

Un altro tema affrontato dalla segretaria PD è stato il timore crescente rispetto alle guerre commerciali e all’impatto che i dazi americani possono avere sul settore agrario italiano. Schlein ha espresso grande preoccupazione per le conseguenze devastanti che tali misure potrebbero produrre sulle aziende e sui lavoratori, affermando che queste problematiche richiedono una risposta immediata e decisiva da parte dell’Europa. La voce delle imprese agricole deve essere ascoltata e supportata durante questo periodo di transizione, e ciò richiede un intervento significativo da parte delle istituzioni europee.

Potenziare gli investimenti in innovazione e sostenibilità è imprescindibile per accompagnare il settore agricolo nella trasformazione necessaria a rispondere alle sfide ambientali. Schlein ha enfatizzato che il futuro dell’agricoltura passa per la capacità di adattarsi alle nuove esigenze del mercato, rendendo necessario l’impegno condiviso dell’intera Unione verso obiettivi comuni.

Schlein ha chiuso il suo intervento esortando l’Europa a reagire e a mettere in atto una strategia di investimenti che sostenga non solo l’agricoltura ma anche l’intero sistema economico e sociale del continente, così da garantire un futuro equo e prospero per tutti.

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