Ferrovie dello Stato Italiane presenta un ambizioso piano di investimenti da oltre 100 miliardi di euro nei prossimi cinque anni. Questo progetto, annunciato dal CEO Stefano Antonio Donnarumma, si propone di rinnovare i servizi ferroviari e contribuire allo sviluppo economico del Paese. Un’iniziativa strategica che mira a portare la mobilità integrata al centro dell’attenzione, affermandosi come un pilastro fondamentale per il futuro.
Un piano di trasformazione profondo e strategico
Il piano di Ferrovie dello Stato è descritto come una “profonda trasformazione” dell’azienda, pensata per rafforzare il suo ruolo nel tessuto socioeconomico nazionale. Donnarumma ha espresso orgoglio per l’opportunità di guidare un’azienda con forti radici e un chiaro bisogno di rilancio. L’AD ha sottolineato che la roadmap di dettaglio pianificata sarà supportata da ingenti investimenti, mirando a un cambiamento significativo volto a migliorare i servizi forniti.
Questa trasformazione non è solo una questione interna; si propone di posizionare l’azienda come un attore influente anche a livello europeo. “Confermare l’Europa come nostro mercato domestico”, ha dichiarato Donnarumma. Il piano quindi non si limita a rispondere alle necessità locali, ma abbraccia un ambito più ampio, cercando di affrontare con efficacia le sfide economico-finanziarie attuali.
In particolare, l’obiettivo è quello di integrare diverse forme di mobilità per rispondere alle esigenze di una società in evoluzione. La nuova organizzazione concepita da FS punta a migliorare la dotazione infrastrutturale, con l’intento di garantire maggior qualità dei servizi, elemento essenziale per attrarre nuovi utenti e fidelizzare quelli esistenti.
Il futuro del terzo valico
Uno dei progetti chiave che rientrano nel piano è il terzo valico, un’opera cruciale per le reti ferroviarie italiane. Donnarumma ha chiarito che il termine della realizzazione di questo progetto è imminente: “Siamo all’ultimo miglio, all’ultimo chilometro, forse anche meno.” Tuttavia, ha avvertito che si sono presentate delle difficoltà legate alla presenza di una vena di gas nell’area degli ultimi 600-700 metri, un imprevisto che potrebbe ritardare la conclusione.
Il CEO ha assicurato che, nonostante queste difficoltà, il progetto sarà ultimato, sottolineando che la sicurezza dei lavoratori rimane la priorità assoluta. “Se fosse stato facile, avremmo già da mesi visto la luce all’estremità”, ha affermato, dimostrando consapevolezza sulla complessità dei lavori. L’azienda sta lavorando attivamente per identificare soluzioni adeguate per completare l’intervento, prevedendo un possibile allungamento dei tempi necessari.
La realizzazione del terzo valico rientra in una visione più ampia di sviluppo e modernizzazione delle infrastrutture ferroviarie in Italia, un passo fondamentale per allinearsi agli standard europei e migliorare l’intera rete di mobilità nazionale. Con il piano di investimenti e la conclusione di progetti strategici come questo, Ferrovie dello Stato si prepara a rispondere in modo proattivo alle esigenze del futuro della mobilità.
Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2024 da Marco Mintillo