Un nuovo progetto mira a rendere il turismo nella Valtellina e in Valchiavenna più accessibile e inclusivo, rifacendosi alle opportunità offerte da eventi sportivi di grande portata come le Olimpiadi e le Paralimpiadi. Con un investimento di sei milioni di euro provenienti da Regione Lombardia, il progetto STAI 2 è stato concepito per beneficiare non solo il periodo di svolgimento degli eventi, ma per impattare positivamente sul territorio per lungo tempo. L’obiettivo principale è quello di migliorare l’accoglienza turistica e potenziare vari itinerari, che abbracciano una vasta gamma di esperienze, comprese quelle montane, termali, culturali, artistiche, enogastronomiche e sportive.
Un’iniziativa per il territorio
L’iniziativa è stata promossa dall’assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale e Pari Opportunità, Elena Lucchini, insieme all’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Barbara Mazzali. Quest’ultima ha sottolineato come il progetto si inserisca in un contesto più ampio, volto a trasformare la Lombardia in una delle regioni più accessibili d’Italia. Mentre nel 2022 e nel 2024 i fondi erano stati destinati a Bergamo e Brescia, per valorizzare la loro funzione di Capitale della Cultura, ora è il turno delle province di Sondrio e Pavia di beneficiare di questo investimento significativo.
Il progetto STAI 2 non si limita alle sole barriere architettoniche, bensì ha come ambizioso scopo l’abbattimento di tutte le ostacoli, siano essi culturali o organizzativi. Questo approccio multifocale esprime un’intenzione chiara: garantire che ogni visitatore, inclusi gli atleti paralimpici, possa accedere alle esperienze turistiche con eguale libertà e qualità di servizio. Una regione capace di accogliere tutti rappresenta non solo un segno di modernità, ma anche un passo verso il futuro, orientato a una visione inclusiva.
Dettagli sul progetto STAI 2
Nei prossimi mesi, verrà lanciata una manifestazione di interesse per coinvolgere strutture ricettive, ristoranti, percorsi culturali e turistici, oltre ai servizi di mobilità e infrastrutture dedicate al turismo montano e termale. Considerati i caratteri unici del territorio, questa iniziativa mira a sviluppare un accesso facilitato a tutti, promuovendo interventi concreti e misurabili.
Il coordinamento tra le varie parti interessate sarà fondamentale. «Opereremo con il consueto lavoro di squadra», afferma l’assessore Lucchini, che punta sul fatto che l’inclusione non può ridursi a una mera operazione di abbattimento fisico delle barriere. Il focus è piuttosto su un’inclusione a trecentosessanta gradi, per garantire un’adeguata fruibilità del territorio a tutti. Ciò non solo avvantaggerà le persone con disabilità, ma arricchirà l’offerta turistica complessiva, attirando un pubblico più ampio e variegato.
Un futuro inclusivo per la Lombardia
La realizzazione di progetti come STAI 2 rappresenta un passo fondamentale verso una Lombardia più inclusiva e accogliente per tutti. La sfida non consiste solo nel migliorare l’accessibilità fisica, ma nell’elevare la qualità generale dell’offerta turistica. Grazie a questi investimenti, sia le strutture che le esperienze offerte sul territorio subiranno un miglioramento sostanziale, contribuendo a far sì che chiunque desideri visitare la Valtellina e la Valchiavenna possa farlo in modo proficuo e gratificante.
Le autorità locali e regionali continuano a mostrare un impegno chiaro e determinato, non soltanto per potenziare l’attrattiva turistica, ma anche per costruire una comunità dove tutti possano sentirsi inclusi in un’esperienza di viaggio che valorizzi davvero il potenziale di questa parte d’Italia.
Ultimo aggiornamento il 6 Febbraio 2025 da Marco Mintillo