Investimenti mai visti: dieci milioni per il nuovo tunnel subportuale di Genova e importanti sviluppi
Il nuovo tunnel subportuale di Genova avanza con determinazione, sostenuto da investimenti per dieci milioni di euro da parte di Autostrade per l’Italia. Iniziati a marzo, i lavori non mostrano segni di rallentamento, e il completamento della demolizione del capannone ‘Csm‘ segna una fase cruciale di questo ambizioso progetto. Le autorità interessate, come il viceministro delle Infrastrutture, Edoardo Rixi, e l’amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi, forniscono aggiornamenti significativi sull’andamento dei lavori e sulle prospettive future.
Stato dei lavori e sfide da affrontare
Lavori in corso e demolizioni completate
A marzo, sono iniziati ufficialmente i lavori per la costruzione del tunnel subportuale di Genova, un intervento di grande rilevanza nell’ambito delle infrastrutture cittadine. Secondo quanto dichiarato da Roberto Tomasi, l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia , i progressi sono evidenti, specialmente dopo la fine della demolizione del capannone ‘Csm‘ nell’area portuale. Questo passo è stato fondamentale per l’avvio degli scavi sottoterra, che avverranno a circa 18 metri di profondità.
Le operazioni di scavo saranno eseguite mediante l’utilizzo di una talpa, che garantirà un avanzamento uniforme e controllato. Tuttavia, Tomasi ha messo in guardia sull’importanza della coordinazione fra le fasi di scavo e di smaltimento delle terre rimosse. Infatti, è essenziale evitare ritardi nei lavori, che potrebbero danneggiare l’intero progetto e creare ulteriori complicazioni.
Problematiche ambientali e logistiche
Il viceministro Edoardo Rixi ha evidenziato che la problematica principale riguarda il recupero e il riutilizzo delle terre di scavo. Si è registrata una situazione di tensione e rallentamenti dovuti alla burocrazia, che ha reso difficile ottenere i necessari permessi. Rixi ha stressato la necessità di mantenere attivi tutti i cantieri, poiché Genova ha già sperimentato un numero eccessivo di ritardi in passato. Inoltre, ha sottolineato come sia cruciale evitare l’afflusso di migliaia di camion nel nodo di Genova, che rischierebbero di congestionarne il traffico.
Rigenerazione urbana e impatti sul territorio
Un progetto di grande riqualificazione
Il tunnel subportuale non rappresenta solo un avanzamento tecnico, ma simboleggia anche una significativa opportunità di rigenerazione urbana per Genova. Con lo smantellamento della parte di Sopraelevata intorno alla Lanterna, si prevede di riportare il monumento alle sue condizioni originarie. Questo intervento non solo migliorerà l’estetica della zona, ma contribuirà anche a ricucire le divisioni create tra diversi quartieri, come Dinegro e Sampierdarena.
In questo contesto, un nuovo parco avrà un ruolo chiave nel connettere la città con la Lanterna. Questa area verde rappresenterà un’importante risorsa per i cittadini, un luogo di ritrovo accessibile a tutti e un elemento di valorizzazione artistica e culturale. La visione dell’architetto Renzo Piano, che ha concepito il progetto, prevede che il parco diventi un’icona visiva e un simbolo della rinascita della città.
Un ingresso rinnovato per Genova
Marco Bucci, sindaco di Genova, ha descritto il tunnel come un “bellissimo ingresso” nella città. L’idea di entrare nel tunnel osservando il parco della Lanterna e avendo il monumento stesso in vista sarà un’esperienza suggestiva e innovativa per i visitatori. L’accessibilità a questo nuovo spazio sarà garantita, permettendo ai cittadini di fruire della natura e della cultura in modo integrato.
Il tunnel subportuale di Genova e il contestuale progetto di riqualificazione rappresentano, simbolicamente, una nuova fase nella storia della città. Con la continua evoluzione delle infrastrutture e la cura per l’impatto ambientale, Genova si prepara per un futuro in cui la tecnologia e la sostenibilità si uniranno in armonia.