L’Iran sta intensificando le sue collaborazioni con due aziende cinesi specializzate nella produzione di satelliti. Questa mossa ha come obiettivo il potenziamento delle capacità di sorveglianza e di raccolta di informazioni tramite immagini ad alta risoluzione, segnatamente rivolte verso il territorio israeliano e il resto del Medio Oriente. Secondo quanto riportato da funzionari occidentali nel Washington Post, le recenti interazioni tra l’Iran e le società cinesi potrebbero segnare un cambio di paradigma nel contesto geopolitico della regione.
Scambi di delegazioni e cooperazione tra Iran e Cina
Dialoghi bilaterali e incontri operativi
Negli ultimi mesi, i funzionari del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell’Iran hanno avviato una serie di incontri con rappresentanti delle aziende cinesi, per discutere della fornitura di satelliti dotati di sofisticate telecamere per il telerilevamento. Questi scambi, secondo esperti di sicurezza americana ed europea, rappresentano un segno tangibile di un avvicinamento tra le due nazioni. Tali collaborazioni si sono intensificate dopo la firma di un accordo di cooperazione politica ed economica tra Pechino e Teheran, avvenuta tre anni fa, che ha gettato le basi per un’alleanza più solida.
Le delegazioni irachene hanno mostrato un particolare interesse per la tecnologia satellitare cinese, che si distingue per le sue avanzate capacità di imaging. Funzionari dall’Occidente manifestano crescenti preoccupazioni rispetto al potenziale utilizzo di questa tecnologia da parte dell’Iran per monitorare installazioni militari statunitensi e israeliane, nonché per effettuare attacchi mirati tramite il potenziamento delle proprie capacità di spionaggio.
Implicazioni per la sicurezza regionale
Questa cooperazione tra Iran e Cina non è vista solo come un semplice scambio commerciale, ma piuttosto come un’opportunità significativa per Teheran di ampliare le proprie capacità di sorveglianza. Funzionari di intelligence hanno espresso timori circa l’uso di informazioni raccolte tramite i satelliti cinesi, temendo che possano migliorare le capacità di attacco dell’Iran nei confronti dei suoi nemici, in particolare nel contesto di tensioni preesistenti nel Golfo Persico.
Potenziamento delle capacità strategiche dell’Iran
Rischi di spionaggio e capacità militari
L’accesso a tecnologie satellitari di ultima generazione da parte dell’Iran potrebbe rappresentare una minaccia seria per gli alleati degli Stati Uniti nella regione. Le società cinesi in discussione offrono satelliti con apparecchiature ottiche due volte più sensibili rispetto ai migliori satelliti attualmente in uso dall’Iran, il che migliorerebbe notevolmente la capacità di monitoraggio iraniana.
I funzionari che seguono da vicino il dossier di sicurezza riferiscono che un potenziale accordo con la Cina potrebbe non solo migliorare le capacità di rilevazione di obiettivi nel Medio Oriente, ma anche consentire all’Iran di acquisire un vantaggio notable in termini di armi, tra cui la potenzialità di attacco dei suoi missili balistici, e sistemi di allerta rapida per eventuali minacce.
Supporto a gruppi alleati
L’Iran potrebbe anche utilizzare le immagini satellitari per fornire assistenza ai suoi alleati, come i ribelli Houthi in Yemen. Questi ultimi hanno condotto attacchi contro interessi commerciali nel Mar Rosso, e il supporto informativo potrebbe potenziare le loro operazioni. I gruppi militari siriani e iracheni, coinvolti in attacchi contro installazioni statunitensi, possono beneficiare anch’essi di tali informazioni, consentendo all’Iran di estendere la propria influenza militare e strategica.
Aziende cinesi in campo satellitare
Profilo di Chang Guang Satellite Technology Co.
Una delle aziende di maggiore interesse è la Chang Guang Satellite Technology Co., che ha instaurato una relazione fruttuosa con Teheran. Questa azienda, situata a Changchun, in Cina, è conosciuta per la produzione di satelliti miniaturizzati, noti come “cubesat”. Questi satelliti, sebbene abbiano un costo contenuto, sono dotati di tecnologie avanzate che consentono di ottenere immagini ad alta risoluzione, paragonabili a quelle dei satelliti statunitensi.
Funzionari iraniani hanno partecipato attivamente a incontri con Chang Guang per esplorare possibilità di collaborazione. Le capacità di imaging dei satelliti di Chang Guang offrono una risoluzione fino a 30 centimetri, a fronte degli 1 metro raggiungibili dal satellite iraniano Khayyam, il che segnala un potenziale punto di svolta nelle capacità di sorveglianza di Teheran.
Ulteriore cooperazione con MinoSpace Technology Co.
Un’altra azienda di interesse è la MinoSpace Technology Co., anch’essa coinvolta in discussioni con l’Iran. Questa compagnia produce satelliti per il telerilevamento e ha visto funzionari iraniani partecipare a scambi di delegazioni per esplorare opportunità di cooperazione. È rilevante notare che entrambe le aziende cinesi non sono soggette a sanzioni internazionali o statunitensi, il che rende più agevoli le possibili collaborazioni con l’Iran.
Queste attività dimostrano come il settore della tecnologia satellitare possa diventare un campo di battaglia per l’influenza geopolitica in un’area già in tensione. Il crescente legame tra Iran e Cina sta quindi ridefinendo le dinamiche di potere nella regione e potrebbe avere ripercussioni significative sia sulla sicurezza regionale che sul panorama globale della difesa.