Sull’isola d’Ischia, i carabinieri intensificano i controlli contro l’abusivismo edilizio, portando a nuove operazioni di sequestro. I recenti incontri tra militari e personale tecnico dei comuni hanno rivelato una serie di irregolarità nei comuni di Forio e Barano. A seguito delle indagini, sei individui sono stati denunciati per realizzazioni abusive che violano normative urbanistiche e di sicurezza.
Interventi a Forio: costruzioni abusive scoperte
Il caso di via Casale
Nel comune di Forio, l’attenzione dei carabinieri si è focalizzata su un terreno in via Casale, dove sono state effettuate rilevazioni di opere edilizie non autorizzate. In questa area, il committente dei lavori e l’usufruttuario sono stati denunciati per aver creato una nuova abitazione di 65 metri quadrati, eseguendo un ampliamento non conforme rispetto a un edificio precedentemente autorizzato. Quest’ultimo, infatti, disponeva di una superficie di soli 30 metri quadrati.
In aggiunta, la costruzione abusiva è stata ulteriormente aggravata dalla sopraelevazione di un’unità abitativa esistente, che ha visto un incremento di 20 metri quadrati rispetto al progetto originario. Le nuove costruzioni presentavano caratteristiche di tenuta come tettoie in lamiera e zinco coibentato, ma i lavori eseguiti non erano stati preventivamente approvati.
Accertamenti e misure cautelari
Gli esami effettuati hanno rivelato che i lavori abusivi non solo violavano le normative urbanistiche, ma potevano anche compromettere la sicurezza della struttura nel caso di eventi sismici. Pertanto, i carabinieri hanno proceduto al sequestro delle opere citate per tutelare l’integrità dell’ambiente e la sicurezza dei cittadini. La collaborazione con gli uffici tecnici comunali si è rivelata essenziale per identificare le varie irregolarità e articolare un’azione coordinata.
Abusi edilizi a Barano: interventi non autorizzati
Operazioni in via Maronti
Parallelamente a Forio, nel comune di Barano si sono verificati episodi simili. Qui, sono state denunciate due persone: il proprietario di un immobile e il direttore dei lavori, entrambi coinvolti in realizzazioni non conformi ai titoli abilitativi. Nel dettaglio, sono stati costruiti muri di contenimento e un varco carrabile, le cui dimensioni superavano quelle previste dalla normativa. Un vialetto di calcestruzzo, della lunghezza di 10 metri quadrati, è stato anch’esso oggetto di abuso.
Violazione delle normative ambientali e sismiche
Le opere abusive di Barano sono state eseguite in un’area sottoposta a vincolo sismico e ambientale, condizioni che hanno indotto i carabinieri a porre sotto sequestro i lavori. Il tentativo di aggirare tali vincoli è stato reso possibile dalla rimozione di dissuasori metallici installati dal comune, un’azione che denota una chiara violazione delle procedure corrette. La gravità della situazione ha spinto le forze dell’ordine a intervenire con decisione per fermare le attività abusive e proteggere il patrimonio ambientale dell’isola.
Con questa operazione, le autorità locali ribadiscono l’importanza della legalità in ambito edilizio e la necessità di rispettare le normative vigenti, specialmente in contesti geologicamente e ambientalmente sensibili come quello di Ischia.