Una donna di Ischia si è trovata nel bel mezzo di un tentativo di truffa telefonica che l’avrebbe potuta costare caro. Telefonando con una falsa identità , un uomo ha tentato di estorcere una somma considerevole di denaro, ma la prontezza della vittima, aiutata da campagne di sensibilizzazione, ha portato all’arresto del truffatore.
La telefonata che inganna
Un giovane, presentandosi come un’amico del figlio della vittima, ha avviato una conversazione che avrebbe dovuto apparire convincente. Ha detto alla donna che suo figlio era stato coinvolto in un incidente stradale in cui avrebbe investito una persona. L’uomo ha poi aggiunto che il figlio era stato arrestato e che per liberarlo servivano 22mila euro, da pagare immediatamente. Questo genere di truffa, purtroppo, è diventato piuttosto comune, spesso sfruttando la preoccupazione dei genitori per i propri figli. In questo caso, però, fortunatamente la donna era ben informata grazie alle campagne di sensibilizzazione attuate dalle forze dell’ordine.
L’intervento dei carabinieri
Non cadendo nel tranello, la donna ha prontamente contattato i carabinieri, allertando le autorità della situazione. È stata una decisione cruciale che ha portato rapidamente all’intervento della Compagnia locale, che si è recata nei pressi della sua abitazione per monitorare la situazione. La professionalità dei militari si è dimostrata efficace, poiché al momento dell’arrivo, il truffatore ha cercato di fuggire, scomparendo nella pineta vicina. Nonostante il tentativo di evasione, è stato catturato poco dopo. Queste tempistiche dimostrano l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nel contrasto a questa tipologia di crimine.
Identificazione e precedenti del truffatore
Dopo essere stato bloccato dai carabinieri, il 20enne, un cittadino straniero residente a Castel Volturno, è stato identificato. A seguito di controlli più approfonditi, è emerso che aveva già precedenti per attività analoghe. Gli agenti hanno trovato nel suo smartphone diverse conversazioni che testimoniavano la sua intenzione di truffare la donna, raccogliendo così ulteriori prove a sostegno dell’inchiesta. Le indagini continuano per scoprire eventuali complici e per prevenire ulteriori tentativi di frode sul territorio.
La situazione attuale rasenta una crescente attenzione nei confronti dei crimini informatici e delle truffe telefoniche. Gli enti locali stanno intensificando le misure preventive, con l’obiettivo di proteggere i cittadini e informare efficacemente su come riconoscere e difendersi da queste insidie. Questo episodio dimostra l’importanza della vigilanza e della tempestività nella denuncia di sospette attività fraudolente.