Ismea, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, ha rafforzato le proprie collaborazioni istituzionali firmando due nuovi accordi. Questi puntano a sostenere la formazione, la ricerca e la salvaguardia ambientale nel contesto dell’agricoltura italiana. L’ente ha stretto intese importanti con l’Arma dei Carabinieri e con la Luiss, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, per intervenire su più fronti.
La cooperazione con l’arma dei carabinieri per la tutela ambientale
Il Consiglio di Amministrazione di Ismea ha approvato la proroga dell’accordo operativo con l’Arma dei Carabinieri, articolato in un’intesa annuale. Questo patto conferma e amplia le azioni comuni rivolte alla tutela delle risorse naturali e al controllo del territorio. I carabinieri si occupano del monitoraggio ambientale e prevengono comportamenti illeciti legati alla salvaguardia di ecosistemi e beni paesaggistici.
Attività e obiettivi dell’accordo
L’intesa dettaglia attività precise, come la verifica delle aree agricole sensibili e la promozione di progetti di conservazione della biodiversità. Il documento riconosce che l’Arma svolge funzioni di accertamento fondamentali per contrastare i reati ambientali. Inoltre, prevede la copertura economica legata alle spese operative necessarie per garantire l’efficacia dell’intervento congiunto.
Questo tipo di collaborazione arriva in un momento in cui la qualità ambientale del territorio agricolo italiano rappresenta un nodo centrale per la sostenibilità del settore. Ismea e Carabinieri lavorano per fronteggiare fenomeni come l’abusivismo, l’inquinamento e il degrado paesaggistico, issues che incidono direttamente sulla produzione e sulla reputazione dei prodotti agricoli nazionali.
L’accordo con luiss per ricerca scientifica e formazione nel mercato agricolo alimentare
Parallelamente, Ismea ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Luiss, con validità triennale. L’obiettivo principale è lo sviluppo di attività condivise nell’ambito della ricerca scientifica legata ai mercati agricoli e alimentari. La partnership punta anche a favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, con iniziative come stage, tirocini e job shadowing.
Formazione e innovazione tecnologica
Questo accordo mira a rafforzare le competenze trasversali degli studenti, in particolare quelle collegate alle strategie di innovazione tecnologica e gestionale nel settore agroalimentare. La sinergia prevede inoltre il lancio di progetti scientifici e tecnologici che coinvolgano sia l’istituto che l’università, con l’intento di aggiornare e rinnovare i modelli produttivi e di mercato.
Il personale Ismea potrà beneficiare di condizioni agevolate per l’accesso ai corsi di formazione della Luiss, ampliando così le opportunità di crescita professionale all’interno dell’ente. Il protocollo prevede anche l’organizzazione di seminari congiunti dedicati a temi come la politica agricola nazionale e le regolamentazioni europee.
Questa iniziativa riflette la volontà di Ismea di integrare il contributo accademico e quello pratico, dando spazio a un confronto continuo tra teoria e realtà produttiva. Confrontare queste dimensioni risulta cruciale per affrontare le sfide del mercato globale e per costruire modelli più resilienti.
Ismea rilancia l’impegno per un’agricoltura più sostenibile e competitiva
Il presidente di Ismea, Livio Proietti, ha evidenziato che queste intese rappresentano una strategia concreta per rafforzare il sistema agricolo e alimentare italiano. L’Istituto si concentra quindi su tre aspetti comuni: innovazione, formazione e tutela del territorio. Questi pilastri definiscono l’azione che punta a sostenere produttori, territori e mercati.
Il rafforzamento delle alleanze con enti pubblici come l’Arma dei Carabinieri e con realtà accademiche come la Luiss indica l’approccio multidimensionale di Ismea. La combinazione di monitoraggio ambientale, ricerca scientifica e sviluppo delle competenze professionali ha l’intento di incidere positivamente sul comparto agricolo.
L’attenzione alla biodiversità e alla salvaguardia paesaggistica si collega direttamente alla capacità delle aziende agricole di mantenere standard elevati nella qualità delle produzioni. Al tempo stesso, investire nel capitale umano attraverso percorsi formativi rappresenta un passo necessario per aggiornare le pratiche e adattarsi ai mutamenti del mercato.
Alla luce di queste nuove intese, Ismea conferma il proprio ruolo di motore nel dialogo tra istituzioni, mondo accademico e settore produttivo. Le iniziative avviate nel 2025 rappresentano un momento di crescita, ma anche un’occasione per misurare l’efficacia delle politiche pubbliche con interventi mirati e concreti.