Le isole Eolie si avvicinano alla stagione turistica del 2025 con segnali incoraggianti sia per le aperture anticipate delle strutture ricettive sia per l’andamento delle prenotazioni. Secondo un’indagine recente di Federalberghi Isole Eolie, molte strutture hanno già aperto o apriranno presto, soprattutto in vista dei ponti primaverili e della Pasqua, sfruttando anche eventi particolari sull’isola di Lipari.
aperture anticipate per la stagione turistica
L’indagine condotta da Federalberghi sulle strutture ricettive dell’arcipelago eoliano evidenzia come circa il 65% delle strutture abbia già aperto o abbia scelto di aprire intorno alla Pasqua del 2025. Un altro 15% ha programmato di iniziare l’attività in coincidenza con il ponte del 25 aprile. Questi dati mostrano un impegno significativo nel dare il via alla stagione turistica prima rispetto agli anni scorsi.
L’isola di Lipari si distingue per un fermento particolare, favorito anche dalla presenza di una troupe internazionale guidata dal regista Christopher Nolan, che arriva dalle Egadi per iniziare le riprese del film Odyssey. Questo evento crea una spinta in più sull’interesse turistico, animando l’attesa per la primavera.
Più del 70% delle strutture ha anticipato l’apertura rispetto al 2024, con un anticipo che in alcuni casi supera le due settimane. Questo spostamento è legato alla posizione temporale alta della Pasqua e alla presenza di ponti ravvicinati che stimolano l’afflusso di turisti. Per esempio, il ponte del 25 aprile e quello del primo maggio attirano visitatori interessati a prolungare il soggiorno sulle isole.
andamento delle prenotazioni: aprile e maggio
Guardando alle prenotazioni, aprile mostra un lieve miglioramento rispetto all’anno precedente. Il 44% delle strutture intervistate dichiara un incremento, anche se limitato tra lo 0 e il 10%. Dall’altro lato, il 33% riporta un calo significativo, ovvero oltre il 30% delle prenotazioni.
Maggiore incertezza riguarda maggio, con un equilibrio quasi perfetto tra strutture che registrano aumenti e quelle che segnalano diminuzioni. Questo fa ipotizzare un mese stabile o in leggero calo rispetto al 2024. Questa tendenza potrebbe dipendere dalla disponibilità limitata di ponti o eventi speciali a maggio, a differenza dei mesi primaverili immediatamente precedenti.
La situazione dei primi mesi offre spunti sul comportamento dei turisti e sulla capacità delle strutture di adattarsi a variazioni nella domanda. Gli operatori sul territorio sembrano pronti a cogliere le opportunità offerte dalle festività , ma soffrono ancora alcune incertezze per i mesi meno segnati da eventi.
prospettive per giugno, luglio e agosto
Giugno e luglio mostrano un andamento più positivo. Circa il 55% delle strutture riporta un aumento delle prenotazioni, anche se in molti casi si parla di incrementi modesti, tra lo 0 e il 10%. Questi risultati suggeriscono una crescita contenuta ma diffusa, che può garantire un buon avvio dell’estate.
Agosto appare sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno. La maggior parte delle strutture riferisce prenotazioni simili o in leggero aumento. Tuttavia, un numero non irrilevante di operatori segnala una diminuzione. Questo equilibrio indica una stagione estiva che potrebbe consolidare i risultati degli anni precedenti senza grandi variazioni.
Il mese di agosto, tradizionalmente periodo caldo per le Eolie, mantiene la sua importanza come momento di massimo afflusso. Eppure, i dati di questo anno suggeriscono che la competizione con altre destinazioni o possibili cambiamenti nelle abitudini di vacanza potrebbero limitare nuove crescite.
settembre e ottobre, la coda di stagione
Settembre si presenta come un mese in crescita per il turismo nelle Eolie. Una buona parte degli operatori si aspetta un aumento delle presenze, consolidando un trend di allungamento della stagione oltre il periodo estivo principale. Questo fenomeno potrebbe essere favorito da temperature ancora piacevoli e da offerte mirate sulle isole.
Diversa invece la situazione di ottobre, che resta il mese più incerto. La maggioranza delle strutture non ha ancora dati concreti, oppure segnala flessioni nelle prenotazioni. Alcuni casi registrano cali superiori al 30%, una soglia che mette in guardia rispetto a una probabile diminuzione della domanda verso la fine della stagione.
Il comportamento degli utenti in questo periodo dipende molto dal tipo di vacanza che si desidera e dalla disponibilità dei collegamenti con la terraferma. Per l’arcipelago eoliano, la fine della stagione rischia di restare un periodo più difficile da gestire rispetto ai mesi precedenti.