La campagna di ispezioni nazionali condotta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha messo in luce diverse irregolarità all’interno delle strutture ricettive, in particolare nei Bed and Breakfast. Questa operazione, iniziata a novembre, ha coinvolto anche la provincia di Latina, dove sono stati effettuati controlli su 32 strutture ricettive. La collaborazione con il Ministero della Salute ha reso possibile un monitoraggio approfondito, portando alla luce situazioni che necessitano di interventi correttivi.
Risultati delle ispezioni a Latina
Le ispezioni condotte dai Carabinieri del N.A.S. di Latina, sotto la direzione del maggiore Felice Egidio, hanno rivelato 13 irregolarità in 11 strutture. Le problematiche riscontrate riguardano principalmente la classificazione delle strutture, la mancata esposizione dei prezzi e il superamento del numero di posti letto rispetto a quanto dichiarato nella Segnalazione Certificata di Inizio Attività . Le sanzioni amministrative elevate hanno raggiunto un totale di circa 5.000 euro, sottolineando la severità con cui le autorità intendono affrontare le mancanze nel rispetto delle normative.
Le ispezioni non si sono limitate a semplici controlli; hanno evidenziato come la conformità alle regole sia fondamentale non solo per garantire un servizio di qualità, ma anche per tutelare la salute dei visitatori. La segnalazione di queste irregolarità potrebbe aiutare a riallineare le strutture alle normative vigenti e a migliorare il livello di sicurezza e accoglienza offerto ai turisti.
Criticità in alcune strutture di Aprilia
Particolari problematiche sono emerse in due strutture di Aprilia, dove le ispezioni hanno rivelato gravi omissioni nella manutenzione delle attrezzature del sistema antincendio. Queste carenze sono state giudicate estremamente serie e hanno portato i responsabili a essere segnalati all’autorità competente. La sicurezza degli ospiti è un aspetto cruciale che non può essere trascurato, e la legge impone rigorosi requisiti in questo ambito.
In una delle due strutture ispezionate, è stata accertata l’assenza di requisiti essenziali per l’esercizio delle attività, come la mancanza di una cucina o di un angolo cottura. Questo è in violazione dell’articolo 27 della Legge Regionale n. 13 del 6 agosto 2007, che stabilisce le norme per le strutture ricettive. Come risultato di queste violazioni, il comune competente ha deciso di sospendere l’attività di questa struttura, evidenziando la ferrea applicazione delle normative locali.
Situazione a Fondi
Anche a Fondi, un comune della provincia di Latina, una struttura è stata chiusa dopo che i Carabinieri del N.A.S. hanno segnalato la mancata comunicazione delle variazioni interne avvenute nella struttura agli uffici competenti. Questa omissione è considerata una violazione significativa, che può compromettere la sicurezza e la qualità del servizio fornito. La necessità di informare le autorità sui cambiamenti strutturali è fondamentale per garantire che le strutture siano sempre in linea con le normative vigenti.
Le verifiche effettuate evidenziano un’attenzione crescente verso la legalità e il benessere dei consumatori nel settore turistico della provincia di Latina. Con l’aumento delle ispezioni, le autorità intendono consolidare standard di qualità che possano attrarre turisti e garantire un’accoglienza sicura e professionale.