Italia al lavoro: la mostra di Roma esplora 80 anni di storia del lavoro e delle sue trasformazioni

Italia al lavoro: la mostra di Roma esplora 80 anni di storia del lavoro e delle sue trasformazioni

La mostra “Italia al lavoro” a Roma esplora ottanta anni di storia lavorativa italiana, evidenziando evoluzioni sociali e culturali attraverso fotografie, video e testimonianze di diverse generazioni.
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Italia al lavoro: la mostra di Roma esplora 80 anni di storia del lavoro e delle sue trasformazioni - Gaeta.it

Un viaggio visivo e narrativo nel mondo del lavoro italiano caratterizza la mostra multimediale Italia al lavoro, allestita nella Sala Fontana di Palazzo Esposizioni a Roma fino al 23 marzo. Attraverso fotografie d’autore, video storici e locandine cinematografiche, l’esposizione rende omaggio ai protagonisti del lavoro, dalle contadine e mondine ai pescatori, operai, minatori e artigiani, analizzando le lotte e le conquiste di diverse generazioni.

Un percorso attraverso le immagini

La curatrice Sara Gumina sottolinea l’importanza di questa mostra, che racconta ottanta anni di storia italiana, partendo dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri. Le immagini esposte tracciano l’evoluzione del lavoro, dal mondo agricolo e artigianale degli anni Cinquanta all’attuale era del smart working e dell’intelligenza artificiale. Questo percorso visivo non si limita a mostrare il lavoro come mera attività economica, ma invita il visitatore a riflettere su cambiamenti sociali, economici e culturali che hanno modellato la società italiana.

Il tema dell’articolo 1 della Costituzione italiana, che sancisce il diritto al lavoro, è uno degli elementi centrali dell’esposizione. I visitatori possono osservare come le diverse epoche lavorative abbiano influenzato non solo le condizioni di vita, ma anche la cultura e le relazioni sociali nella comunità. Il boom economico degli anni Sessanta, le sfide legate alla globalizzazione e le nuove tecnologie digitali sono solo alcuni dei temi trattati. Ogni immagine e ogni filmato raccontano storie di lotta e resilienza, che riflettono la forza creativa e l’impegno degli italiani nel costruire il proprio futuro.

La testimonianza di un’epoca e di un cambiamento

L’esposizione presenta una varietà di materiali provenienti da archivi storici e fondi di istituzioni significative, come il fondo Olivetti, la Fondazione FS Italiane e l’archivio Luce. Questi documenti visivi testimoniano i profondi cambiamenti che hanno caratterizzato il lavoro in Italia in seguito a grandi rivoluzioni tecnologiche. Il passaggio da modelli di produzione tradizionali a quelli più industrializzati ha trasformato il panorama lavorativo e ha dato vita a nuovi mestieri.

Sara Gumina descrive il lavoro non soltanto come una fonte di sostentamento, ma come un elemento chiave del progresso sociale e culturale. La condizione della donna nel mondo del lavoro, in particolare, trova spazio all’interno della mostra. Le sfide affrontate dalle lavoratrici nel corso degli anni evidenziano come il loro contributo sia stato essenziale per la competitività e il successo del Made in Italy a livello mondiale.

L’accesso e il supporto a un’iniziativa culturale

La mostra Italia al lavoro è gratuita e visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 20. È organizzata dall’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo Invitalia in occasione del 25° anniversario della sua fondazione e patrocinata dal Ministero del Lavoro e del Made in Italy, con il contributo di Confindustria. Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Invitalia, ha identificato tre chiavi di lettura fondamentali: l’innovazione tecnologica quale motore di trasformazione, l’organizzazione del lavoro come strumento di emancipazione e l’impatto che queste dinamiche hanno avuto sulla società, evidenziando l’importanza del ruolo femminile nel contesto lavorativo.

Visitare questa mostra rappresenta quindi un’opportunità straordinaria per chiunque desideri approfondire le complesse relazioni tra lavoro, società e cultura in Italia, mettendo in risalto non solo il percorso già intrapreso, ma anche le sfide future nel campo dell’occupazione e dell’innovazione.

Ultimo aggiornamento il 5 Febbraio 2025 da Marco Mintillo

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