Italia del Gusto Day: esperti uniti per valorizzare il Made in Italy nel settore agroalimentare

Italia del Gusto Day: esperti uniti per valorizzare il Made in Italy nel settore agroalimentare

Il dodicesimo Italia del Gusto Day a Stresa ha riunito esperti per discutere strategie di competitività e promozione del Made in Italy, evidenziando l’importanza di innovazione e autenticità nel mercato globale.
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Italia del Gusto Day: esperti uniti per valorizzare il Made in Italy nel settore agroalimentare - Gaeta.it

A Stresa, si è svolto il dodicesimo Italia del Gusto Day, un evento che ha riunito economisti, CEO e imprenditori del settore agroalimentare italiano. L’obiettivo principale è stato quello di discutere strategie e visioni per affrontare un mercato globale in continua evoluzione. Questo incontro ha rappresentato un’importante occasione per analizzare come le aziende possono rafforzare la loro competitività internazionale e promuovere l’immagine del Made in Italy in un contesto sempre più complesso.

strategie per il rafforzamento del made in italy

Durante l’evento, il Presidente di Italia del Gusto, Giacomo Ponti, ha evidenziato l’impegno quotidiano per supportare le aziende consorziate nella loro crescita all’estero. L’intento è quello di posizionarle come produttori di eccellenza nel settore alimentare, mantenendo alta la qualità e l’autenticità del Made in Italy. L’importanza di unire tradizione e innovazione è stata sottolineata come chiave per competere efficacemente nel mercato globale.

Il convegno ha messo in luce la necessità di una risposta strategica da parte delle imprese italiane, in grado di combinare innovazione, sostenibilità e resilienza. L’intervento del Prof. Marco Fortis, economista e vicepresidente della Fondazione Edison, ha richiamato l’attenzione sull’importanza di adattarsi ai cambiamenti del mercato, in particolare dopo le difficoltà affrontate durante le recenti crisi.

Luigi Consiglio, CEO di EDI – Eccellenze d’Impresa, ha puntualizzato la crescente aspirazione dei consumatori globali per prodotti di alta qualità, suggerendo che le aziende italiane hanno l’opportunità di trarre vantaggio da questo trend. La relazione tra la qualità e il prezzo è stata al centro del dibattito, con molti relatori che si sono concentrati sull’importanza di ripensare le strategie di investimento per adeguarsi a queste nuove dinamiche.

il ruolo delle piccole e medie imprese

Le piccole e medie imprese italiane costituiscono una parte fondamentale del tessuto produttivo nazionale, ma si trovano di fronte a sfide significative in un contesto globalizzato. Simest S.p.A. ha messo in evidenza come l’accesso a risorse finanziarie sia cruciale per queste imprese, specialmente in un periodo che richiede investimenti in sostenibilità economica, digitale e capitale umano.

Vera Veri, Responsabile Investimenti Partecipativi di Simest, ha specificato che la finanza agevolata rappresenta una possibilità vitale per le PMI italiane desiderose di espandersi all’estero. Le aziende possono usufruire di liquidità per sostenere l’internazionalizzazione, specialmente nel campo della transizione ecologica e digitale. È stata recentemente lanciata la Misura Africa, parte del Piano Mattei, che prevede investimenti significativi per stimolare gli scambi commerciali con il continente africano.

Sostenere le PMI nella loro crescita internazionale si traduce, secondo Veri, in un impegno di lungo termine per garantire che queste aziende possano affrontare i mercati globali con strumenti e consulenze adeguate.

l’importanza dell’autenticità nel mercato americano

Boston Consulting Group ha discusso il valore dell’autenticità del Made in Italy, soprattutto nel mercato americano. Negli Stati Uniti, il settore dei beni di consumo sta attraversando una fase di trasformazione, tuttavia offre vantaggi significativi per i brand con una robusta eredità e proposta di valore, come quelli che fanno parte del Consorzio Italia del Gusto.

Antonio Faraldi, Managing Director e Partner di BCG, ha confermato che le aziende italiane hanno bisogno di mantenere un marchio forte per prosperare in un mercato competitivo. Questo richiede non solo l’attenzione alla qualità dei prodotti, ma anche strategie che permettano di rinforzare la presenza nei settori di nicchia, dove l’autenticità e il valore aggiunto diventano essenziali.

Nonostante le sfide, gli Stati Uniti continuano a rappresentare un obiettivo primario per l’agroalimentare italiano. Il mercato americano richiede posizionamenti strategici e una comunicazione efficace per mantenere la competitività di fronte a cambiamenti rapidi e aspettative crescenti da parte dei consumatori.

Ultimo aggiornamento il 11 Novembre 2024 da Armando Proietti

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