Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha ribadito l’impegno dell’Italia nel destinare il 2% del Pil alla difesa, come richiesto dalla Nato. Sottolinea l’importanza della coerenza nel mantenere gli impegni presi nel passato, affermando che la libertà e la capacità di difendere gli interessi nazionali richiedono investimenti adeguati in difesa.
Impegni e investimenti in difesa: la prospettiva di Guido Crosetto
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, riflette sull’accelerazione del raggiungimento del 2% del Pil per la spesa in difesa da parte dell’Italia. Sottolinea che l’agibilità politica dipende dalle regole europee e che l’esclusione delle spese militari dal patto di stabilità consentirebbe maggiore libertà decisionale al nostro paese.
L’importanza della difesa aerea: riflessioni sul contributo italiano
Crosetto evidenzia che la difesa aerea, particolarmente importante per proteggere civili e infrastrutture critiche, rimane al centro dell’attenzione. L’Italia, tra i principali contributori alle missioni di pace della Nato, si impegna a difendere la popolazione civile e ad adempiere agli impegni presi nel contesto del Samp-T.
L’Alleanza atlantica e la visione globale: una prospettiva strategica
Crosetto sottolinea l’importanza di guardare oltre il fronte est verso una prospettiva globale nell’ambito dell’Alleanza atlantica. Il Mediterraneo è definito un quadrante strategico cruciale per l’Europa e l’Alleanza atlantica, richiedendo maggiore attenzione e sensibilità . Si auspica un maggior coinvolgimento nel Sud e si riconosce l’importanza di segnali positivi in tal senso.
Gli Stati Uniti e il ringraziamento per il contributo italiano
Il presidente degli Stati Uniti, Biden, esprime gratitudine ai Paesi che hanno sostenuto la difesa aerea dell’Ucraina, evidenziando l’importanza di proteggere civili e infrastrutture non militari. L’Italia è stata lodata per il suo significativo contributo e riconosciuta dall’Alleanza per l’impegno dimostrato.