La nazionale italiana femminile di rugby ha affrontato la Francia allo stadio Lanfranchi di Parma durante la quarta giornata del Sei Nazioni 2025. La partita ha mostrato un primo tempo dominato dalle azzurre, ma nel secondo tempo la Francia ha ribaltato il risultato, conquistando la vittoria e un punto di bonus offensivo. In campo, il ricordo commosso di Giancarlo Dondi, ex presidente della federazione, ha accompagnato l’evento sportivo.
primo tempo: azzurre in vantaggio grazie a mete e trasformazioni precise
La partita è iniziata con l’Italia che ha subito messo in mostra determinazione e buon gioco, chiudendo i primi 40 minuti con un vantaggio di 21-12. Le tre mete sono state realizzate da Vecchini, Muzzo e Turani, corridori efficaci in situazioni decisive. Sillari ha trasformato tutte le segnature, confermando una precisione importante nei calci piazzati.
Le azzurre sono riuscite a costruire occasioni con azioni coordinate e veloci, riuscendo a mettere in difficoltà la difesa francese. La linea dei trequarti si è dimostrata particolarmente attenta nei passaggi e nel creare spazio, permettendo di sfondare in più occasioni e guadagnare terreno. Anche la mischia ha dato solidità, garantendo qualche fase di pressione utile per il possesso palla.
La prestazione nel primo tempo ha mostrato segnali di crescita rispetto agli incontri precedenti del torneo. Tuttavia, qualche errore di gestione della palla e qualche calo di concentrazione sono emersi soprattutto nelle fasi finali del tempo, dove la Francia ha comunque mostrato di non voler cedere il passo.
un buon inizio per le azzurre
“Abbiamo fatto vedere una squadra aggressiva e molto organizzata nel primo tempo, questo ci dà fiducia per i prossimi match,” ha commentato la capitana Sara Barattin.
secondo tempo: la Francia cambia marcia e ribalta il risultato
La ripresa ha visto un cambio netto nel ritmo della sfida. La Francia è tornata in campo con atteggiamento più aggressivo e ha sfruttato con efficacia le occasioni offerte dalle italiane. La squadra transalpina ha conquistato mete decisive che le hanno permesso di superare le azzurre, aggiudicandosi la vittoria per 34-21.
L’attenzione difensiva italiana è calata nella ripresa. In alcune circostanze chiave, gli interventi sono stati tardivi o poco precisi, lasciando spazi che la Francia ha agganciato velocemente. La ricerca del punto di bonus offensivo ha spinto la squadra francese ad alzare il ritmo e a non concedere respiro, riuscendo a finalizzare le azioni con mete ben piazzate.
Nonostante la rimonta, l’Italia ha continuato a mostrare volontà e impegno, ma non è riuscita a reggere il confronto fisico e tattico di una squadra francese ben organizzata. I cambi effettuati hanno portato alcune varianti ma non hanno scongiurato il sorpasso nei minuti finali.
difficoltà difensive nella ripresa
“Nel secondo tempo abbiamo pagato qualche errore di troppo, soprattutto in difesa, ma continueremo a lavorare per migliorare,” ha ammesso l’allenatrice azzurra.
omaggio a giancarlo dondi prima della sfida: una targa commemorativa a parma
Prima del calcio d’inizio, all’interno dello stadio Lanfranchi, si è svolta una cerimonia dedicata a Giancarlo Dondi. Ex presidente della Federazione Italiana Rugby dal 1996 al 2012, Dondi sarebbe stato oggi novantenne. Scomparso lo scorso 31 marzo, ha lasciato un’impronta profonda nel rugby italiano.
Andrea Duodo, attuale numero uno della federazione, insieme a Marco Bosi, assessore allo Sport del Comune di Parma, hanno partecipato alla scopertura di una targa commemorativa. Con loro Sara Barattin, capitana della nazionale femminile, e una rappresentativa di giocatrici azzurre.
La targa è stata posizionata nell’area hospitality della tribuna Lanfranchi, esattamente nel punto da cui Dondi seguiva spesso gli incontri delle Zebre e della nazionale femminile. Il gesto ha voluto ricordare il contributo di Dondi al rugby locale e nazionale, un modo per tenere viva la sua memoria nel momento di una partita importante.
prossimi impegni per la nazionale femminile italiana
Dopo questa battuta d’arresto, la nazionale italiana si prepara al prossimo incontro di Sei Nazioni fissato per sabato 26 aprile. L’avversario sarà il Galles, altra formazione storicamente competitiva nel torneo.
Le azzurre dovranno lavorare per migliorare la continuità e la resistenza alla pressione avversaria, riproponendo la buona intensità mostrata nel primo tempo con la Francia. Il bilancio del torneo resta aperto, con la squadra che cercherà di ottenere punti importanti per la classifica finale.
La sfida con il Galles sarà un banco di prova per il gioco collettivo e per i singoli atleti, chiamati a dimostrare una crescita sia tecnica che fisica. La preparazione nei prossimi giorni sarà centrata su questi aspetti, con l’obiettivo di tornare a ricavare un risultato positivo davanti al pubblico italiano.