Nella sfida di Nations League che ha tenuto con il fiato sospeso i tifosi, l’Italia ha messo in mostra una reazione dignitosa dopo un primo tempo deludente. La partita, terminata con un punteggio di 3-3, ha scatenato polemiche, in particolare riguardo a un rigore non concesso dall’arbitro Marciniak dopo un consulto al Var per un fallo su Di Lorenzo. Questo episodio ha sollevato interrogativi sulla gestione della gara da parte della direzione arbitrale.
La prima frazione: Germania in controllo
Il match ha visto la Germania prendere il comando sin dai primissimi minuti, con una prestazione che ha lasciato l’Italia in difficoltà . Al 30′, Kimmich ha aperto le marcature con un rigore assegnato per un fallo su Kleindienst da parte di Buongiorno. La reazione degli azzurri è stata timida e il controllo della palla è rimasto nelle mani dei tedeschi. Infatti, poco dopo, un colpo di testa di Goretzka ha rischiato di aumentare il divario, mentre la difesa italiana ha mostrato fragilità .
Il vero colpo per l’Italia è avvenuto al 36′, quando alla fine di una mischia in area, Donnarumma ha effettuato un grande intervento su Kleinindienst, ma la reazione della difesa è stata disastrosa. Distratti dalle proteste per il rigore, hanno completamente perso di vista Musiala, che, appostato in area, ha trovato il pallone e lo ha messo in rete da pochi passi, portando il punteggio sul 2-0. Il primo tempo si è chiuso con la Germania che ha segnato il terzo gol al 45′, sempre grazie a Kleindienst che ha segnato di testa, mentre Donnarumma tentava invano di salvare il tiro.
Ripresa cambiata: l’Italia rimedia in parte
Dopo aver incassato tre reti nel primo tempo, il commissario tecnico dell’Italia, Spalletti, ha deciso di operare dei cambi. Ha inserito Frattesi e Politano al posto di Maldini e Gatti, cercando di rivitalizzare la squadra. L’inizio della seconda frazione ha visto un’Italia più aggressiva e desiderosa di recuperare. Al 49′, Moise Kean ha accorciato le distanze, approfittando di un errore di ricezione di Sané nei confronti di Kimmich. Kean si è avvicinato al limite dell’area e ha calciato in modo preciso, portando il punteggio sul 3-1.
Con la Germania che ha subito la pressione italiana, Politano ha avuto la possibilità di mettere in area un pallone invitante, ma la sua azione è risultata infruttuosa. Nonostante ciò, l’Italia ha continuato ad attaccare e ha trovato il secondo gol al 69′, grazie a una bella azione orchestrata da Ricci per Raspadori, a sua volta assistente per Kean, il quale ha colpito forte, riducendo il gap a 3-2.
Polemiche sul rigore e finale emozionante
Un momento cruciale della partita è stato il fallo di Schlotterbeck su Di Lorenzo, contestato dall’Italia e visionato al Var dal direttore di gara. Inizialmente il rigore non era stato concesso, ma il controllo al Var ha portato alla revisione della decisione. Al 95′, una mano in area di Mittelstadt ha innescato un nuovo consulto che ha decretato il calcio di rigore per l’Italia. Raspadori si è poi presentato dal dischetto, realizzando con freddezza il 3-3 finale.
Nei minuti finali, l’Italia ha dato il massimo per cercare di completare l’incredibile rimonta, con un’azione finale guidata da Bastoni, ma il tentativo non ha avuto successo. Con questo pareggio, la Germania si qualifica per le final four della Nations League, lasciando l’Italia a riflettere su una partita che avrebbe potuto prendere un’altra direzione, soprattutto in virtù del rigore contestato.